
Un nuovo volto per la scuola di Ostia Ponente. Nella mattinata di giovedì 27 novembre a Ostia Ponente sono stati presentati i nuovi spazi esterni dell’istituto comprensivo Giuliano da Sangallo, completamente riqualificati da Save the Children grazie alla partnership con Ferrari, in collaborazione con Campidoglio e X municipio. Cortili trasformati in giardini didattici, aule verdi pensate per l’apprendimento outdoor e nuove aree dedicate alla socialità: interventi che nascono nell’ambito del programma Qui, un quartiere per crescere e che promettono di restituire alla comunità scolastica un ambiente sicuro, sostenibile e inclusivo.
La riqualificazione – sviluppata in due fasi, Lo Spazio che vorrei e Lo Spazio ritrovato – è stata progettata insieme ai bambini e ai ragazzi dell’istituto, che hanno contribuito con idee e desideri alla definizione dei nuovi ambienti. Un intervento particolarmente significativo in un quartiere, quello di Ostia Ponente, che con i suoi 41.894 residenti presenta indicatori di fragilità socioeconomica evidenti: reddito medio di 21.827 euro, ben al di sotto della media comunale, e un tasso di abbandono scolastico del 12,26 per cento. Qui, la scuola rappresenta un presidio fondamentale per contrastare la povertà educativa e offrire opportunità concrete a 795 studenti e alle loro famiglie.
All’evento hanno partecipato Benedetto Vigna, amministratore delegato Ferrari, Daniela Fatarella, direttrice generale Save the Children, Alessandro Onorato, assessore capitolino ai Grandi eventi, Claudia Pratelli, assessora alla Scuola del Campidoglio, Mario Falconi, presidente del X municipio, Andrea Morelli, assessore municipale alla Scuola, insieme alla dirigente scolastica Rejana Martelli, docenti, studenti, famiglie e i partner progettuali Cheiron e Studio Osa.
«Questi spazi non sono solo un simbolo: rappresentano la prova concreta che quando istituzioni, imprese e società civile uniscono le forze, il cambiamento diventa realtà», ha dichiarato Fatarella. «Oggi celebriamo spazi nati dai sogni dei bambini: ogni colore, ogni dettaglio racconta le loro emozioni e i loro desideri».
Vigna ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento diretto della comunità scolastica: «Abbiamo particolarmente apprezzato l’approccio di co-progettazione, attraverso l’ascolto attivo di studenti, insegnanti e genitori. È una testimonianza tangibile dell’impegno di Ferrari a supporto di un’educazione accessibile, che crea opportunità per tutti».
Per Pratelli, l’intervento rappresenta «la concretizzazione dell’idea della bellezza come diritto e come strumento educativo. Una bellezza che insegna, che allena lo sguardo alla cura e rende possibile immaginare futuri diversi. Un diritto che deve essere garantito in ogni quartiere».
La riqualificazione si inserisce in un percorso di collaborazione avviato da tempo tra Save the Children e Ferrari. I fondi raccolti con l’evento Cavalcade 2023 – 1,5 milioni di euro – hanno permesso di realizzare un intervento che va oltre il semplice restyling degli spazi: il progetto ha già coinvolto 2.916 minori e 350 adulti, oltre a ulteriori 1.229 ragazze e ragazzi grazie ai percorsi Lo Spazio che Vorrei e Lo Spazio Ritrovato.
Sono stati attivati anche il Comitato Permanente Giovani, che ha coinvolto 559 adolescenti, e Spazio Futuro, frequentato da 326 giovani tra i 16 e i 25 anni. Il programma L.E.A.R.N. ha inoltre supportato 802 minori con attività di outdoor education e sostegno allo studio.
«La riqualificazione dell’istituto Sangallo è uno degli esempi più concreti di come i grandi eventi cambiano la nostra città», ha spiegato Onorato. «Questo progetto è un regalo reale per un’intera comunità, una testimonianza diretta dell’importanza dei grandi eventi che negli ultimi quattro anni abbiamo voluto valorizzare e che hanno fatto ripartire Roma».
Il progetto, formalizzato con un protocollo d’intesa tra Campidoglio, X municipio e Save the Children, rappresenta un modello di rigenerazione urbana partecipata destinato a proseguire negli anni. L’obiettivo è quello di consolidare una rete educativa capace di offrire opportunità ai minori, sostenendo la scuola come spazio di comunità e presidio di cittadinanza attiva.
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