Roma, 16 settembre 2025
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Omicidio Willy Monteiro, Mattarella a Colleferro: «Willy simbolo di umanità, la violenza si sconfigge con il dialogo»

Nel giorno della commemorazione di Willy Monteiro Duarte, il Presidente Mattarella richiama i valori della non violenza, dell’inclusione e del rispetto, citando Martin Luther King e Benedetto Croce per ribadire che l’odio si combatte con il dialogo e la solidarietà

di Redazione La CapitaleULTIMO AGGIORNAMENTO 4 ore fa - TEMPO DI LETTURA 5'

In una cerimonia intensa e carica di emozione, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha commemorato la figura di Willy Monteiro Duarte, il ragazzo italiano di origine capoverdiana brutalmente ucciso nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2020 mentre cercava di difendere un amico. L’evento si è tenuto a Collferro e ha visto la partecipazione di istituzioni, cittadini e familiari, uniti nel ricordo di un ragazzo diventato simbolo di coraggio e civiltà.

Mattarella: «La violenza è debolezza, non forza»

Nel suo discorso, Mattarella ha citato Benedetto Croce e Martin Luther King per sottolineare il valore universale della non violenza. «Va ricordato ai giovani come agli adulti – e forse particolarmente agli adulti – che ‘la violenza non è forza ma debolezza’», ha affermato il Capo dello Stato. «Chi crede di affermarsi usando la violenza, facendo del male ad altri, cercando di sottomettere chi gli è vicino, è una persona destinata al fallimento».

Rievocando le parole di Martin Luther King, Mattarella ha ribadito che «l’odio moltiplica l’odio e la violenza moltiplica la violenza», sottolineando come la pace, sia a livello sociale che internazionale, nasca da un pensiero e da comportamenti improntati alla giustizia e all’umanità.

Willy, esempio di cittadinanza attiva

«L’umanità celebra da sempre le persone che, con la loro vita e i loro gesti, hanno diffuso senso di giustizia, passione e umanità. Tra loro c’è Willy Monteiro Duarte», ha dichiarato Mattarella. Il Presidente ha invitato a onorare la memoria di Willy costruendo comunità fondate sull’amicizia, sull’inclusione e sul rispetto reciproco, partendo dai quartieri, dalle scuole, dalle relazioni quotidiane.

Contro l’indifferenza, per il dialogo

Mattarella ha anche condannato l’indifferenza, definendola «spregevole come la violenza», poiché nasce dalla chiusura in se stessi e dalla sfiducia. «La violenza si sconfigge con la solidarietà, con le relazioni umane, con l’inclusione, col dialogo, con la comprensione delle opinioni e delle esigenze degli altri», ha aggiunto.

Un eroe civile

Willy Monteiro Duarte è stato insignito della medaglia d’oro al valore civile alla memoria. La sua storia continua a essere un monito e un esempio per le nuove generazioni, affinché il coraggio e la solidarietà prevalgano sull’odio e sulla brutalità.

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