Dopo quasi un decennio di attesa, Ostiense e Garbatella tornano a essere unite dal nuovo ponte Giulio Rocco. Nella tarda mattinata di ieri, domenica 7 settembre, è stata completata la fase più delicata del cantiere con il varo della nuova struttura, che sarà aperta al transito entro la fine del 2025, sotto gli occhi di decine di cittadini. L’opera, del valore complessivo di 4,8 milioni di euro, è stata finanziata in parti uguali dal Campidoglio e dalla Regione Lazio, con lavori affidati ad Astral e il coordinamento del dipartimento capitolino Infrastrutture e lavori pubblici.
Il nuovo ponte prende il posto della vecchia infrastruttura del 1921, chiusa nel 2016 a seguito del terremoto che devastò il centro Italia. La violenza del sisma rese necessario abbattere l’impalcato storico e ripartire da zero. Ora, il cavalcaferrovia si presenta con dimensioni più ampie e standard di sicurezza elevati: 13,40 metri di larghezza rispetto agli 8,40 originari, due corsie a senso unico di marcia e marciapiedi raddoppiati, da 2 metri ciascuno. Realizzato in acciaio, pesa 185 tonnellate che diventeranno 370 una volta ultimate finiture e pacchetto stradale. Le linee del progetto richiamano i profili dei vecchi vagoni ferroviari, in armonia con il paesaggio urbano circostante.
L’operazione di varo, durata circa due ore, ha richiesto l’impiego di una gru da 53 metri e 750 tonnellate. La manovra ha previsto il sollevamento della struttura e la sospensione per circa mezz’ora per consentire la stabilizzazione del mezzo, prima della posa definitiva. Un intervento reso complesso anche dalla presenza della ferrovia e della metro B sottostanti, che hanno imposto soluzioni ingegneristiche sofisticate per ridurre al minimo le interruzioni: solo pochi giorni di stop per la linea ferroviaria Roma-Lido e la metropolitana.
Al varo hanno assistito l’assessora capitolina ai Lavori pubblici Ornella Segnalini, l’assessore regionale ai Trasporti Fabrizio Ghera e il presidente dell’VIII municipio Amedeo Ciaccheri. «La realizzazione dell’intervento di ponte Giulio Rocco era molto attesa e ha avuto una vicenda lunga e travagliata», ha commentato Segnalini, ricordando come dal 2021 si sia lavorato per sbloccare una situazione ferma da anni. «Il nuovo ponte sarà più sicuro e funzionale con carreggiata più larga e marciapiedi raddoppiati. A questo lavoro abbiamo voluto affiancare la riqualificazione del parcheggio con la piantumazione di 20 alberi con sistema di annaffiamento e con una pavimentazione più chiara per contrastare l’isola di calore».
Soddisfatto anche l’assessore Ghera: «Il nuovo ponte Giulio Rocco è un’opera attesa da anni che aveva causato molti disagi ai romani, dividendo due quadranti della città. Grazie all’impulso dato insieme all'assessora Segnalini favoriremo una ricucitura fra Ostiense e Garbatella, due quartieri densamente popolati della Capitale, mettendo in sicurezza l’infrastruttura ferroviaria».
Gli interventi successivi al varo riguarderanno il riposizionamento dei sottoservizi, compresa la linea aerea della metro, la realizzazione della carreggiata e dei marciapiedi, oltre alla sistemazione dell’area di parcheggio con nuove alberature e un sistema di irrigazione profonda collegato a un nasone dotato di serbatoio per il riuso delle acque. Un’opera che non solo ristabilirà un collegamento strategico interrotto dal 2016, ma che punta anche a migliorare la qualità urbana e ambientale della zona.
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