Inaugurato il nuovo nido comunale «Il piccolo cosmo di Siro» nel quartiere di Grotta Perfetta

Roma amplia la sua rete di servizi educativi per la prima infanzia. E lo fa con l’apertura del nuovo nido comunale «Il piccolo cosmo di Siro», inaugurato nella mattinata di martedì 2 dicembre in via Giana Anguissola 102, nell'VIII municipio. Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco Roberto Gualtieri, gli assessori capitolini Maurizio Veloccia (all’Urbanistica) e Claudia Pratelli (alla Scuola, formazione e lavoro), il presidente dell'VIII municipio Amedeo Ciaccheri e l’assessora municipale alle Politiche scolastiche Francesca Vetrugno.

Una struttura moderna, sostenibile e progettata per i più piccoli

Il nido, realizzato nell’ambito della convenzione urbanistica «Grotta Perfetta», ha accolto oggi i primi 27 bambini della fascia piccoli e medi (0-2 anni), selezionati dalle graduatorie comunali, e potrà arrivare a ospitarne fino a 60.
La struttura è organizzata attorno a una corte interna che dà accesso alle aule, alle sale per il riposo, alla cucina e agli spazi dedicati al personale scolastico. Un giardino d’inverno luminoso, con pavimentazione antitrauma decorata con disegni per i bambini e sormontato da una cupola vetrata sorretta da una struttura in legno, rappresenta il cuore dell’edificio.

All’esterno sono state create ampie aree recintate, coperte e scoperte, per il gioco e lo sviluppo sensoriale, arricchite da piantumazioni aromatiche pensate per stimolare l’esplorazione olfattiva. Grande attenzione è stata riservata alla sostenibilità ambientale: la struttura non utilizza impianti a gas e il suo fabbisogno energetico è garantito da pannelli fotovoltaici e da un impianto geotermico, riducendo al minimo le emissioni di CO2.

Un investimento complessivo di oltre 31 milioni per il quartiere

La convenzione «Grotta Perfetta» prevede, oltre alle nuove edificazioni residenziali e commerciali, un investimento di oltre 31 milioni di euro per le opere di urbanizzazione primaria e secondaria: rete stradale, parcheggi, rete fognaria, verde stradale, un sovrappasso, il nido inaugurato oggi, una scuola d’infanzia e un centro civico. Tutte le opere sono state completate e si trovano in fase di consegna o collaudo, con l’obiettivo di terminare le urbanizzazioni primarie entro fine 2026 e quelle secondarie entro fine 2027.

«Un servizio prezioso che rafforza il modello romano dell’educazione»

«Inaugurare opere pubbliche preziose come le strutture educative è sempre bello e pieno di significato per l’amministrazione», ha commentato il primo cittadino. «Con questo nuovo nido all’avanguardia nel sistema educativo e insieme alle altre opere, stiamo coniugando in questa parte di città l’ambiente, le esigenze del territorio, i servizi e il governo dei processi. Un segnale positivo che fa crescere il modello romano dell’educazione, che si sviluppa valorizzando la nostra comunità educante».

«Il quartiere cambia volto grazie alle nuove opere pubbliche»

Soddisfazione anche dall’assessore Veloccia, che sottolinea come il nido sia la prima opera pubblica inaugurata tra quelle previste nell’accordo urbanistico: «Un’opera importante perché dota questo nuovo quartiere, abitato da molte giovani famiglie, di un servizio fondamentale: un nido per molti bambini. Anche il resto delle opere pubbliche, tra cui un centro civico e una scuola d’infanzia, sono state completate e sono in fase di collaudo o consegna. Con l’apertura dell’ingresso del parco di Tor Marancia proprio su via di Grotta Perfetta prima, e con le nuove urbanizzazioni questo quadrante inizia a cambiare volto».

«Un tassello in più nel potenziamento del sistema 0-6»

L’assessora Pratelli evidenzia come «Il piccolo cosmo di Siro» si inserisca nel percorso di rafforzamento del sistema educativo capitolino: «È un lavoro che dall’insediamento ad oggi ha permesso di aprire 9 nuove strutture e aumentare di circa 500 il numero di posti disponibili in tutta la città – soprattutto lì dove vivono coppie giovani e dove maggiore è il bisogno di servizi – abbattuto le rette, garantito fascia di esenzione, allungato gli orari e supportato l’innovazione pedagogica e la sperimentazione». Pratelli ricorda anche che nella struttura si pratica già l’ambientamento partecipato, metodologia che coinvolge direttamente le famiglie: «Perché più forte è la scuola, più forte è l’intera comunità educante».