Roma, 3 ottobre 2025
Attualità

Al Canile della Muratella parte un nuovo piano contro il randagismo e la cura di cani e gatti: ecco "Homeless"

Il primo e unico piano in Italia per chi non può pagare le cure del proprio animale della Asl Roma 3

di Redazione La CapitaleULTIMO AGGIORNAMENTO 1 mesi fa - TEMPO DI LETTURA 3'

Un piano capace di unire il contrasto al randagismo di cani e gatti alle azioni di assistenza sociale e solidarietà rivolte alle persone indigenti sul territorio. Questo è "Homeless" il progetto del Canile della Muratella della Asl Roma 3, primo e unico esempio del genere in tutta Italia con il quale una ASL si rivolge a chi non è nelle condizioni economiche di garantire cure al proprio animale, genericamente senzatetto e persone in particolari condizioni di indigenza.

Il Canile Sanitario della ASL Roma 3 prende la denominazione di Canile Sovrazonale per le attività di primo soccorso per cani e gatti randagi catturati su tutto il territorio del Comune di Roma e Fiumicino. La struttura gestisce circa 1.500 cani e 850 gatti in entrata ogni anno (1.463 cani e 846 gatti nel 2024) assicurando cure cliniche ed interventi chirurgici. Gli interventi di sterilizzazione nel 2024 sono stati 833 su animali interni e oltre 200 per gli animali in day-hospital, con dimissione in giornata. Mentre gli altri interventi chirurgici sono stati 529.

Il funzionamento del piano

«Per la prima volta viene messa a disposizione un'attività di assistenza clinica e chirurgica per cani e gatti che appartengono a chi non ha nessuna possibilità economica per prendersi cura di loro», spiega Giuseppe Cariola, responsabile UOSD Controllo del Randagismo della ASL Roma 3.

Un progetto che opererà di concerto con le strutture e le associazioni operanti sul territorio a diretto contatto con l'assistenza a persone disagiate. «Saranno loro - continua Cariola - a segnalare le persone realmente impossibilitate dal punto di vista economico all'assistenza del proprio animale: dalla Croce Rossa, agli uffici del Comune che lavorano nell'ambito dell'inclusione sociale e della difesa di chi non può davvero nulla, fino alle strutture di volontari che ogni giorno operano con grande abnegazione e sacrificio sul territorio comunale».

Il progetto si prefigge tre finalità:

  • offrire cure gratuite ai cani che altrimenti non possono essere seguiti nelle loro esigenze;
  • la tutela della salute pubblica (perché se questi animali hanno malattie che si trasmettono è un rischio per tutti);
  • la sterilizzazione che consente di conseguenza il controllo del randagismo.

Il problema del randagismo canino

«Quello del randagismo canino è un problema da tenere sotto controllo e che ha molteplici cause», aggiunge Cariola. «Una di queste è proprio la possibilità della riproduzione incontrollata di cani legati a persone che non possono permettersi le spese di un intervento chirurgico per la sterilizzazione».

Secondo quanto raccontato dal responsabile UOSD, infatti, «capita spesso che le associazioni di volontariato (Croce Rossa Italiana, Caritas, Servizi Sociali e altri) ci segnalino situazioni di persone indigenti che non possono sostenere le cure dei propri animali. Solo per l'anno 2024 le richieste pervenute dalla Croce Rossa sono state 28. Per questo "Homeless" ci permette di ridurre il fenomeno del randagismo urbano, limitando le nascite non volute e aiutare così le persone con disagio sociale ad avere cani sani, sterilizzati e in regola con la legge per quanto riguarda l'identificazione anagrafica», conclude Cariola.

Per informazioni è possibile contattare il canile ai seguenti numeri 06 56487641-2-5 o inviare una mail all'indirizzo controllo.randagismo@aslroma3.it.

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