Roma, 4 dicembre 2025
Politica

Dalle 21mila tonnellate di rifiuti da passeggio recuperate alla costruzione dei biodigestori: Roma accelera sull’economia circolare con nuovi impianti, tecnologie e raccolte dedicate

All’evento Roma Circolare presentate le novità: dai Cestò che diventano differenziata grazie ai sensori ottici alle 200mila tonnellate all'anno di organico trattate nei biodigestori. Raee, tessili e rifiuti da passeggio al centro della strategia

di Camilla PalladinoULTIMO AGGIORNAMENTO 6 giorni fa - TEMPO DI LETTURA 3'

Nuove strategie per trasformare i rifiuti in risorse. Si è svolto venerdì 28 novembre, nella sala della Protomoteca dei musei capitolini, l’evento «Roma Circolare – Da rifiuti a risorse», promosso dall’assessorato capitolino all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti. Un appuntamento pensato per fare il punto sulle nuove politiche di economia circolare messe in campo dalla città: valorizzazione della frazione organica, gestione dei rifiuti tessili, recupero dei Raee e innovazioni tecnologiche applicate alla raccolta urbana.

All’incontro hanno partecipato il sindaco Roberto Gualtieri, l’assessora Sabrina Alfonsi, rappresentanti istituzionali, aziende e mondo accademico, con l’obiettivo di analizzare opportunità e criticità del nuovo modello di gestione dei materiali.

Cestò, la «spazzatura da passeggio» diventa riciclo: 21mila tonnellate recuperate ogni anno

Tra le principali novità annunciate c’è la trasformazione del contenuto dei Cestò – i cestini stradali del centro storico – in materiale riciclabile grazie a un innovativo impianto di selezione situato a Pomezia. Per la prima volta in Italia, la differenziazione avverrà a valle: non sarà il cittadino a separare i materiali, ma sensori ottici di ultima generazione che riconosceranno plastica, carta, vetro e metalli all’interno del flusso indifferenziato.

Il sistema consentirà di recuperare oltre 21mila tonnellate l’anno che oggi finirebbero negli inceneritori, contribuendo a incrementare il tasso di differenziata, per cui Ama ha recentemente annunciato aver superato la soglia del 50 per cento.

Biometano e compost: i biodigestori di Cesano e Casal Selce cambiano la gestione dell’organico

Uno dei temi centrali dell’evento è stato il trattamento dei rifiuti organici. I biodigestori anaerobici di Cesano e Casal Selce permetteranno di processare complessivamente 200mila tonnellate l’anno di frazione organica, producendo biometano per il settore dei trasporti e compost di qualità destinato al verde urbano e all’agricoltura.

Gli impianti consentiranno di eliminare oltre 3mila viaggi di camion all’anno e di risparmiare circa 4,8 milioni di euro l’anno in costi di trasporto e gestione, riducendo contemporaneamente le emissioni di CO2. Roma diventa così una delle città italiane più avanzate nell’economia circolare applicata all’organico.

Raee: Roma raccoglie 8 milioni di chili, 2,5 volte più di Milano

Il secondo filone dell’incontro ha riguardato i Raee, i rifiuti elettrici ed elettronici, veri e propri depositi di materiali preziosi. Nel 2025 l’Italia ha raccolto 300 milioni di chili di Raee, pari al 40 per cento dell’obiettivo nazionale, mentre Roma ha superato gli 8 milioni di chili, un dato 2,5 volte superiore a quello di Milano. Recuperare metalli, terre rare e componenti elettroniche è una delle priorità strategiche per ridurre l’impatto ambientale e creare valore industriale.

Rifiuti tessili: 300 nuovi cassonetti amaranto contro gli effetti del fast fashion

Per affrontare la complessa gestione del rifiuto tessile – un flusso che in Italia raggiunge le 160mila tonnellate l’anno, spesso non riciclabili – Roma ha installato 300 nuovi cassonetti amaranto, più sicuri e collocati in aree protette per evitare vandalismi e rovistaggio.

L’obiettivo è migliorare la qualità della raccolta, oggi fondamentale per favorire il riuso e preparare il terreno all’introduzione dell’Epr (Responsabilità estesa del produttore), sistema già attivo in vari Paesi europei per rendere i produttori responsabili della gestione dei propri scarti tessili.

Gualtieri: «I rifiuti sono una risorsa: Roma investe in impianti moderni e filiere efficienti»

«La sfida per Roma è considerare i rifiuti come risorsa e non come problema», ha affermato il primo cittadino, ricordando la dotazione impiantistica prevista nel piano rifiuti: biodigestori per organico, impianti per plastica, carta e vetro, valorizzazione energetica per 200mila famiglie e recupero di tonnellate di metalli preziosi. «Solo così possiamo costruire un vero modello di economia circolare che fa risparmiare risorse e migliora la pulizia della città».

Alfonsi: «Roma vuole diventare un laboratorio avanzato di economia circolare»

«Roma ha intrapreso un percorso ambizioso per rendere la gestione dei rifiuti più sostenibile, economica ed efficiente», ha dichiarato l'assessora Alfonsi. «Servono impianti moderni, filiere solide e coraggio politico: quello di investire oggi per una città più competitiva domani. Con biodigestori, nuove raccolte dedicate, tecnologie avanzate e un’attenzione crescente a Raee e tessili, Roma sta costruendo un modello capace di generare valore economico, ambientale e sociale».

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