Roma, 3 ottobre 2025
Attualità

È partito il cantiere di AMA per il biodigestore di Casal Selce

L'azienda: «Valorizziamo i rifiuti in ottica di economia circolare»

di Edoardo IacolucciULTIMO AGGIORNAMENTO 1 mesi fa - TEMPO DI LETTURA 2'

Sono partite le operazioni preliminari per la realizzazione del biodigestore AMA di Casal Selce, nuovo tassello strategico del Piano industriale capitolino per l’economia “green”. L’impianto sorgerà su un’area di 10 ettari ed entrerà in funzione per trattare ogni anno 100mila tonnellate di rifiuti organici, trasformandoli in biogas e fertilizzanti naturali.

Un impianto gemello a quello di Cesano

L’avvio del cantiere di Casal Selce arriva a 40 giorni dall’apertura del gemello di Cesano e rientra nel programma di realizzazione di due biodigestori e due strutture per la selezione di plastica e carta, infrastrutture finora assenti a Roma. Il progetto, aggiudicato ad agosto 2024 a un’azienda leader del settore, prevede progettazione esecutiva, costruzione, gestione e manutenzione per un anno. Le attività autorizzative e amministrative sono state completate nei mesi scorsi.

Come funzionerà il biodigestore di Casal Selce di AMA

Attraverso un processo di digestione anaerobica, il nuovo impianto tratterà scarti alimentari e organici, potature e sfalci vegetali per produrre biometano e compost di alta qualità. Il biometano sostituirà parte dei combustibili fossili per il trasporto, mentre il compost sarà impiegato in agricoltura e orticoltura.

Si tratta di una tecnologia sicura ed ecologica, già diffusa in 2mila impianti in Italia e 20mila in Europa. Tutte le fasi avverranno in un ambiente sigillato, con sistemi di aspirazione e trattamento dell’aria per evitare dispersioni nell’atmosfera o nelle falde acquifere.

«Con l’avvio del cantiere per il secondo biodigestore continua il percorso verso la realizzazione del sistema di impianti previsto dal Piano dei Rifiuti di Roma Capitale – afferma Sabrina Alfonsi, assessora capitolina all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti – in un’ottica circolare di valorizzazione del rifiuto organico attraverso il recupero di materia ed energia. Finalmente avremo una gestione industriale che ridurrà la dipendenza da impianti esterni, con risparmi economici e minori emissioni».

Anche il direttore generale di AMA, Alessandro Filippi, sottolinea l’importanza del progetto: «Con questo nuovo cantiere, dopo quello di Cesano, intraprendiamo la strada verso una soluzione definitiva al ciclo dei rifiuti nella Capitale. I due biodigestori permetteranno di eliminare circa 3.000 viaggi all’anno verso impianti del Nord Italia e produrre 36mila tonnellate di compost e 20 milioni di metri cubi di metano ogni anno».

Un passo verso l’autosufficienza della Capitale

Il biodigestore di Casal Selce rappresenta un passo cruciale per Roma nella gestione autonoma e sostenibile dei rifiuti, riducendo costi e impatto ambientale. Con l’entrata in funzione dei nuovi impianti, la città si avvicina a un modello di economia circolare capace di trasformare lo scarto in risorsa.

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