Termini nel caos per lo sciopero ferroviario: ritardi fino a 110 minuti e treni cancellati
- Redazione La Capitale
- 6 mag
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Treni in tilt nella Capitale e nel Lazio per la protesta di otto ore indetta dai sindacati: disagi alla stazione Termini, cancellazioni anche per l’Alta Velocità

Giornata difficile per i pendolari e i viaggiatori in partenza da Roma e dal Lazio a causa dello sciopero nazionale del personale ferroviario, indetto per oggi, martedì 6 maggio, dalle ore 9:01 alle 17.00. Lo stop di otto ore, proclamato da Filt Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, sta provocando ritardi, cancellazioni e modifiche al servizio, con effetti su tutta la rete, compresi i collegamenti ad Alta Velocità.
Già nelle prime ore della mattinata la situazione è apparsa critica, in particolare alla stazione Termini, dove i treni regionali diretti a Cassino, Minturno, Civitavecchia, Latina, Velletri, Frascati e Nettuno hanno registrato ritardi tra i 20 e gli 80 minuti, arrivando a toccare i 110 minuti dopo le 11. Disagi anche per i collegamenti con l’aeroporto di Fiumicino, come confermato dal sito ufficiale di Aeroporti di Roma.
Coinvolti anche i collegamenti interregionali
La protesta non ha risparmiato neppure i collegamenti interregionali: tra i convogli soppressi figurano l’Intercity 588 per Trieste e il Regionale Veloce 4128 per Pisa. Sulla linea dell’Alta Velocità, cancellato l’AV 9416 diretto a Venezia, causando ulteriori disagi per i passeggeri in viaggio nel nord Italia.
Lo sciopero è stato indetto a seguito del mancato accordo per il rinnovo del contratto nazionale. «La mobilitazione si rende necessaria – spiegano i sindacati – perché, sebbene siano stati compiuti passi avanti nel negoziato, non è stato ancora trovato un punto di mediazione coerente con le richieste delle organizzazioni sindacali».
Rimborsi e alternative per i passeggeri
Trenitalia ha ricordato che è possibile richiedere il rimborso per i biglietti dei treni Intercity e Frecce a partire dalla dichiarazione dello sciopero e fino all’orario di partenza previsto, mentre per i treni Regionali è possibile ottenere il rimborso fino alle 24 del giorno precedente. In alternativa, i passeggeri possono riprogrammare il viaggio a condizioni simili, in base alla disponibilità dei posti.