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Stadio Flaminio: nuovo scontro tra Roma Nuoto e Comune, segnalazioni all’Anac e accuse di favoritismi

  • Immagine del redattore: Rebecca Manganaro
    Rebecca Manganaro
  • 15 gen
  • Tempo di lettura: 2 min

Roma Nuoto denuncia favoritismi verso la Lazio e segnala irregolarità all’Anac, il Campidoglio respinge le accuse sottolineando la correttezza del proprio operato

Stadio Flaminio
Stadio Flaminio

Lo stadio Flaminio torna al centro delle polemiche, tra segnalazioni all’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) e accuse di favoritismi da parte di Roma Nuoto nei confronti dell’amministrazione comunale. Il nodo principale resta il futuro dell’impianto, progettato da Pier Luigi Nervi alla fine degli anni Cinquanta e abbandonato da oltre tredici anni. Da un lato, la società sportiva Roma Nuoto punta a realizzare un ambizioso parco polisportivo, dall’altro, la Lazio sogna di trasformarlo nel nuovo stadio della squadra biancoceleste.


L'attesa dichiarazione di pubblico interesse

Il 20 dicembre scorso sembrava che il progetto di Roma Nuoto avesse finalmente trovato una via di uscita. La Conferenza dei servizi aveva espresso parere favorevole alla proposta, che prevede una struttura multifunzionale con campi di padel, una piscina olimpica, una palestra, un palazzetto del ghiaccio, un supermercato e fast food. Nel frattempo, si era aperto anche un dialogo con l’As Roma per utilizzare il Flaminio come sede delle partite di Champions League femminile.

Nonostante questi segnali positivi, la procedura è nuovamente in stallo. Il Comune non ha ancora emesso la dichiarazione di pubblico interesse, passaggio cruciale che sarebbe dovuto arrivare entro cinque giorni dalla Conferenza dei servizi. Questa mancanza di decisione rischia di compromettere il progetto, allarmando gli investitori coinvolti, come il gruppo Prelios, che potrebbe ritirarsi a causa dell’incertezza.


Le accuse contro il sindaco Gualtieri

Roma Nuoto non si limita a contestare i ritardi burocratici. La società ha infatti denunciato all’Anticorruzione le dichiarazioni pubbliche del sindaco Roberto Gualtieri, considerate inappropriate e sbilanciate a favore del progetto della Lazio. Lo scorso dicembre, Gualtieri aveva espresso il suo apprezzamento per lo studio di prefattibilità della società biancoceleste, definendolo «un bel progetto». La posizione è stata ribadita con toni ancora più espliciti il 9 gennaio, durante la celebrazione dei 125 anni della Lazio a Palazzo Senatorio, dove il sindaco ha dichiarato: «Noi siamo molto favorevoli all’idea che la Lazio possa riqualificare un grande luogo dello sport».


La replica del Campidoglio

A fronte della segnalazione all’Anac, il Campidoglio ha risposto respingendo le accuse e sottolineando la correttezza del proprio operato. «Stiamo rispettando rigorosamente tutte le procedure – si legge in una nota ufficiale –. Roma Capitale è tenuta a valutare tutti i progetti presentati e sarà poi facoltà del Comune scegliere in base all’interesse pubblico. Peraltro, è stata proprio questa amministrazione a favorire la prosecuzione dell’iter in Conferenza dei servizi del progetto della Roma Nuoto».

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