Sanità Lazio, Ugl: "Noi unica bandiera al fianco degli operatori del 118 privato"
Oggi, la Ugl ha raggiunto un’intesa sulla salvaguardia dei livelli occupazionali, incontrando il Direttore Generale della Regione Lazio Alessandro Ridolfi e della Direzione regionale Salute Andrea Urbani sul processo di internalizzazione delle postazioni del 118 privato
«Accogliamo positivamente la decisione dell'ente istituzionale - hanno commentato i rappresentanti di Ugl - di permettere alle figure dei barellieri di partecipare, anche in costanza di rapporto di lavoro, alla selezione per titoli e colloqui dei posti richiesti a tempo indeterminato con il prossimo avviso pubblico in uscita».
Oggi la Ugl ha raggiunto un’intesa sulla salvaguardia dei livelli occupazionali. Una delegazione, guidata da Gianluca Giuliano, segretario Nazionale di Ugl Salute (insieme ad Armando Valiani segretario regionale Ugl, Valerio Franceschini segretario provinciale Ugl Roma , Roberto D'Arcangeli Rsa Latina e Alfiero Spadoni Rsa Viterbo) ha infatti incontrato il Direttore Generale della Regione Lazio Alessandro Ridolfi e il Direttore della Direzione regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria, Andrea Urbani sul processo di internalizzazione delle postazioni del 118 privato.
«Inoltre, come già evidenziato in passato - precisano -, abbiamo ribadito la necessità di variare i requisiti di accesso all'avviso pubblico per l'assunzione a tempo determinato di 143 posti di autista soccorritore per il Giubileo modificando da 5 a 3 anni l'anzianità di servizio sulla scia di quanto già fatto in altre Regioni. I rappresentanti istituzionali - concludono infine sindacalisti -, hanno dichiarato di voler approfondire l’argomento per valutare la fattibilità dell’istanza da noi presentata. Avanti per la giustizia sociale».
La manifestazione di Ugl del 5 agosto
La mobilitazione è stata organizzata per rendere pubblica la complicata situazione che gli oltre 300 lavoratori del settore dell’emergenza urgenza privato stanno affrontando a seguito delle delibere dell’Ares «che, - precisavano dall Ugl -, nel percorso di reinternalizzazione del servizio portato avanti dall’Ente Istituzionale, non stanno minimamente tenendo in considerazione questi operatori».
La Ugl Salute aveva fatto richiesta di un piano ufficiale di internalizzazione del servizio
di una mappatura reale del fabbisogno di personale e della revisione o del posticipo dell’ultima delibera in tema che, se attuata avrebbe creato problemi ai lavoratori.
La mattina del 5 agosto scorso, davanti alla Regione Lazio, in piazza Oderico da Pordenone, le bandiere della Unione generale del lavoro (Ugl) erano le sole in piazza a sventolare.
La protesta era stata organizzata per opporsi alla decisione che avrebbe potuto portare al licenziamento di numerosi autisti e barellieri e quindi per dare voce agli operatori del 118 privato, scongiurando il rischio di licenziamenti di massa.
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