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  • Redazione La Capitale

Salute, Ugl in protesta di fronte alla Regione: "No ai licenziamenti" [VIDEO]

I lavoratori protestano contro «il possibile licenziamento di numerosi autisti e barellieri», previsto dalle delibere Ares

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«Siamo davanti alla Regione per manifestare il nostro dissenso per la fuoriuscita degli autisti soccorritori, barellieri e infermieri del 118 privato, non tenuti in considerazione dalle delibere dell'Ares». Queste le parole di Valerio Franceschini, segretario provinciale Ugl Salute Roma, presente questa mattina al presidio svolto di fronte alla Regione Lazio, in Piazza Oderico da Pordenone, per protestare contro la decisione che può portare al licenziamento di numerose figure del 118 privato.



Ugl Salute, la mobilitazione

La mobilitazione è stata organizzata per rendere nota la situazione che gli oltre 300 lavoratori del settore dell’emergenza urgenza privato stanno affrontando a seguito delle delibere dell’Ares che, nel percorso di internalizzazione del servizio portato avanti dall’Ente Istituzionale, non stanno tenendo in considerazione autisti, barellieri e soccorritori del 118 privato, quindi «che non salvaguarda in alcun modo chi da anni ha salvato vite e garantito servizi», spiegano dal sindacato.


Le delibere dell'Ares

Il riferimento è alle delibere 573 e 557 che penalizzano, escludendoli dal bando Ares 118 per autisti soccorritori, colore che non posseggono come requisito i 5 anni di anzianità di servizio. Questo impedirebbe l'internalizzazione, con il Giubileo alle porte, di una schiera di lavoratori già formati e preparati «disperdendo così un patrimonio professionale importante per l’assistenza sul territorio», concludono i sindacalisti.

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