Roma ospita il 25esimo Global summit del wttc: il turismo italiano guarda al futuro tra sostenibilità, innovazione e record economici
- Camilla Palladino
- 18 ore fa
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L’evento, in programma dal 28 al 30 settembre, si svolgerà all’auditorium Parco della musica ed è organizzato in collaborazione con il ministero del Turismo, Enit, il Comune di Roma e la Regione Lazio

Roma accoglierà per la prima volta in Italia il Global summit del world travel and tourism council (wttc), il più importante appuntamento mondiale dedicato al turismo. L’evento, in programma dal 28 al 30 settembre, si svolgerà all’auditorium Parco della musica ed è organizzato in collaborazione con il ministero del Turismo, Enit, il Comune di Roma e la Regione Lazio. L’annuncio ufficiale è arrivato mercoledì 23 luglio all’hotel Minerva, nel cuore della Capitale, alla presenza del sindaco Roberto Gualtieri, della ministra del Turismo Daniela Santanchè, del presidente della Regione Francesco Rocca e della presidente dell’Enit Alessandra Priante.
I dati del turismo italiano nel 2025
Secondo i dati presentati dal wttc, il 2025 si preannuncia come un anno da record per il turismo italiano: la spesa dei visitatori internazionali è destinata a raggiungere i 60,4 miliardi di euro, mai così alta, mentre la spesa interna arriverà a 124,6 miliardi, per un totale di 185 miliardi. Il settore contribuirà per 237,4 miliardi di euro al pil nazionale (quasi l’11 per cento) e sosterrà 3,2 milioni di posti di lavoro. Le proiezioni al 2035 indicano una crescita ulteriore: 282,6 miliardi di euro di contributo al pil, 3,7 milioni di occupati e una spesa dei turisti internazionali che potrebbe toccare i 78 miliardi.
Il primo cittadino romano ha sottolineato l’importanza del summit come occasione unica per la città: «È il primo Global summit del wttc in Italia e si terrà proprio a Roma. Un momento straordinario, perché è il più grande evento globale sul turismo. Il settore sta vivendo una stagione di forte crescita e una positiva trasformazione: vogliamo che diventi un’industria più moderna, sostenibile, attenta alla qualità e capace di integrare i flussi turistici con l’esperienza autentica dei nostri luoghi».
Oltre 50 milioni di presenze a Roma e quasi mezzo miliardo nel Paese
Nel 2024, l’Italia ha già registrato numeri straordinari: oltre 50 milioni di presenze solo a Roma e quasi mezzo miliardo di turisti nel Paese. Ma, ha spiegato Gualtieri, «non dobbiamo limitarci alla quantità: dobbiamo trasformare la quantità in qualità. Qualità dell’esperienza, degli itinerari, dell’accoglienza. I turisti sono ospiti che vivono le nostre strade e quartieri, e la qualità dell’esperienza turistica cresce quanto più cresce la qualità della vita dei cittadini».
In quest’ottica, il Comune di Roma sta investendo in innovazione: «Siamo la prima città al mondo ad aver adottato l’intelligenza artificiale con il servizio Julia, sviluppato con microsoft e chatGpt, che offre informazioni certificate in 80 lingue a turisti e residenti». E ha aggiunto: «Con il ministero del Turismo abbiamo lanciato il progetto “Unexpected itineraries” per valorizzare itinerari meno conosciuti e promuovere un turismo più diffuso e autentico».
«Rilanciare la Fiera di Roma»
Anche il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca ha rimarcato il valore strategico dell’evento: «Il Global summit è un’occasione non solo internazionale, ma concreta per ripensare la logistica del turismo e rilanciare strutture come la Fiera di Roma. Troppo spesso il centro storico è congestionato, mentre quartieri storici come Trastevere stanno perdendo la loro identità. Dobbiamo migliorare la mobilità, favorire la distribuzione dei flussi e promuovere l’intero territorio regionale, dalla Tuscia alla Ciociaria, dalle aree etrusche a Latina».
Rocca ha inoltre rilanciato l’idea di aprire la gestione della Fiera di Roma a investitori internazionali: «La struttura è sottoutilizzata ma ha un enorme potenziale. È ora che il pubblico faccia un passo indietro e affidi la gestione a chi ha le competenze, limitandosi a dare indirizzi e vigilare». E ha proseguito: «Serve uno storytelling nuovo per il Lazio, un racconto che valorizzi i suoi borghi, le aree interne e il turismo delle radici, come nel caso delle comunità ciociare con i loro parchi naturali e paesaggi mozzafiato».
Le potenzialità dell'undertourism
Alla conferenza è intervenuta anche la ministra del Turismo Daniela Santanchè, che ha sottolineato la visione dell’evento: «Con questo governo stiamo pensando in grande. Portare il Global summit del wttc a Roma significa attirare i principali player internazionali, nuovi investimenti e una vetrina di promozione globale per il nostro Paese. Il pubblico e il privato devono lavorare insieme per far crescere il settore in modo strutturato».
Santanchè ha posto l’accento sulla necessità di puntare sulla qualità: «Mi interessa meno il numero dei turisti e più quanto spendono, quanto è alta la spesa pro capite. Dobbiamo concentrarci anche sull’undertourism: il 75 per cento dei turisti si concentra nel 4 per cento del territorio nazionale. Ma abbiamo oltre 5.600 borghi dove si produce il 98 per cento delle nostre eccellenze. Le aree interne e le isole minori vanno valorizzate e rese accessibili».
«Un vero trionfo per l’Italia»
Grande soddisfazione anche da parte di Alessandra Priante, presidente di Enit: «Roma è la capitale dell’innovazione, dell’identità italiana e della bellezza. Il Global summit è un’opportunità straordinaria per rafforzare il nostro ruolo nel turismo globale. Ci stiamo preparando a un appuntamento che sarà un vero trionfo per l’Italia».
Parole di entusiasmo anche da parte di Julia Simpson, presidente e ceo del wttc: «L’Italia è tornata in cima alla lista dei desideri dei viaggiatori. Roma, con la sua storia e la sua capacità di reinventarsi, è il luogo ideale per riunire i leader del settore. Questo summit sarà una celebrazione del turismo come motore di prosperità, sostenibilità e orgoglio culturale».
Per Manfredi Lefebvre, presidente designato del wttc e chairman di Abercrombie & Kent, «Roma non è solo una città, è un simbolo di civiltà e resilienza. Questo evento segna una nuova era per il turismo globale, dove l’innovazione e la passione delle comunità locali saranno protagoniste di un futuro più sostenibile e inclusivo».