Dal crack alla cocaina, ecco i numeri delle droghe nella Capitale
- Anita Armenise
- 5 ore fa
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Il crack fino a pochi anni fa era quasi assente. Ora è ovunque, e con purezze che sfiorano il novanta per cento

Roma è al centro del fenomeno droga in Italia e secondo la «Relazione 2025 al Parlamento sulle tossicodipendenze 2025» sono proprio la capitale e il Lazio a mostrare un profilo complesso ovvero di lievi segnali di miglioramento sul fronte del consumo giovanile, ma un netto peggioramento degli indicatori sanitari e penali legati a cocaina e crack, le vere emergenze del momento. Un trend confermato anche dal recente studio condotto nelle acque reflue a livello europeo.
Cocaina e crack: Roma nel cuore della crisi delle droghe
Nel 2024, la cocaina si è confermata la sostanza con maggiore impatto sanitario e sociale in Italia, e il Lazio è una delle regioni più colpite. Secondo i dati raccolti nei SerD, il 38 per cento dei nuovi accessi per dipendenza in Italia è legato alla cocaina, ma se si includono anche i casi di consumo primario di crack, la percentuale sale al 44 per cento. In alcune aree urbane del Lazio, queste percentuali risultano ancora più alte.
A livello nazionale, la cocaina è risultata presente nel 48 per cento dei casi di intossicazione acuta letale, mentre i ricoveri ospedalieri legati a questa sostanza rappresentano oltre il 30 per cento di tutte le ospedalizzazioni droga-correlate.
Il crack, fino a pochi anni fa era quasi assente. Ora è ovunque, e con purezze che sfiorano il novanta per cento, i danni sono rapidi e devastanti. È frequente nei casi di overdose, nei controlli dopo incidenti stradali e nei contesti di marginalità urbana.
Cannabis, consumo diffuso ma segnali di calo
La cannabis resta la sostanza più consumata tra i giovani del Lazio, ma si intravede una lieve inversione di tendenza: nel 2024 ha fatto uso di marijuana o hashish il 21 per cento degli studenti under 18, in calo di un punto rispetto al 2023.
Nonostante questo la cannabis è ancora la protagonista delle operazioni antidroga: il 77 per cento delle segnalazioni per uso personale riguarda proprio lei. Anche i sequestri sono imponenti, anche se in calo: meno trentasei per cento per l’hashish, meno ventinove per cento per la marijuana.
Preoccupa invece l’aumento della potenza del Thc, che arriva al trenta per cento in alcuni tipi di hashish. E spunta un nuovo pericolo: l’hashish a basso THC truccato con HHC, un cannabinoide sintetico di recente inserimento nelle tabelle ministeriali, già presente anche a Roma.
Eroina, maggiori consumatori sono i cronici: potrebbe essere sostituita dal Fentanyl
L’eroina sembra perdere terreno, ma non va sottovalutata. Anche nel Lazio, resta la sostanza principale per quasi 6 pazienti su 10 in cura presso i SerD. Ma si tratta, in gran parte, di consumatori storici, con anni di dipendenza alle spalle.
A livello nazionale i sequestri sono bassi – solo lo 0,6 per cento del totale – e i ricoveri legati a oppiacei sono scesi al quindici per cento. Ma un dato fa suonare il campanello d’allarme: per la prima volta, i morti per eroina sono pari a quelli per cocaina. E con la minaccia del fentanyl che incombe e cui l'eroina potrebbe cedere il passo. I riflettori restano accesi.