Referendum: affluenza in Italia ferma al 30,6% mentre a Roma vota oltre il 36%. Poco sopra la media il Lazio

Roma traina il Lazio nel voto, Latina la provincia con il risultato più basso. Si inizia lo spoglio anche a Fiano Romano per il ballottaggio delle amministrative tra Ottorino Ferilli e Davide Santonastaso. Il risultato della Capitale nella media con le grandi città

Niente da fare per i cinque quesiti referendari abrogativi su lavoro e cittadinanza. La consultazione popolare dell'8 e 9 giugno non raggiunge il 50% più uno dei votanti e non sarà quindi considerata valida.

Il risultato è giunto a pochi minuti dalla chiusura dei seggi alle 15: la media nazionale definitiva dell'affluenza è attorno al 30,6%. Quorum non raggiunto nemmeno a Roma e nel Lazio, nonostante in entrambe le misurazioni si superi (anche se di poco) la media nazionale: 36,2% nel Comune e 31,8% in Regione.

La panoramica in Italia

Con una media di un punto percentuale sopra a quella italiana, il risultato nel Lazio è indice dell'affluenza nazionale. Le Regioni in cui si registra un astensionismo maggiore sono la Sicilia, la Calabria o il Trentino Alto Adige, dove il dato si ferma rispettivamente al 23,1%, al 23,8% e al 22,7%.

I picchi di presenze alle urne si sono registrati invece in Toscana ed Emilia Romagna, dove hanno espresso il proprio voto rispettivamente il 39% e il 38% degli aventi diritto. Risultato alto rispetto alla media nazionale anche in Liguria e Piemonte, entrambe con un risultato di poco sopra al 35%.

Nel rapporto con le altre grandi città italiane, Roma si stabilisce poco sopra la media generale. Hanno superato la capitale nella percentuale di voto città come Bologna (47,7%), Genova (40,4%), Firenze (47%) e Torino (41,5%). Maggiore astensionismo, invece, si è registrato a Napoli (fermo al 33,6%), Milano (35,4%) o Palermo (27,7%).

L'affluenza del voto nel Lazio e a Roma

A livello regionale a trainare al voto nel Lazio è sempre la Città Metropolitana di Roma Capitale che registra l'affluenza più alta della regione (34%) contro il 27,2% della provincia di Frosinone, il 24,6% di Latina, il 28,3% di Rieti e il 26,4% di Viterbo.

Nell'ex provincia della Capitale nessun comune supera la soglia del 50%. Solo a Fiano Romano (dov'è in corso il ballottaggio per le amministrative) e a Roviano si arriva al 45%. La stessa percentuale è stata sfiorata anche a Carpineto Romano, che si ferma al 44,92%.

Gli altri comuni che superano il 40% sono: Monteflavio e Vallinfreda al 42%, Allumiere, Filacciano e Riofreddo al 41. Rimangono infine sotto alla media nazionale diversi comuni tra cui Anzio, Ardea, Fiumicino, Ladispoli, Lariano, Palestrina, Valmontone, Velletri e Zagarolo.