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Al via i lavori per il nuovo parco del Celio: un anno per trasformare l’area in una terrazza verde sul Colosseo

  • Immagine del redattore: Camilla Palladino
    Camilla Palladino
  • 9 giu
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 10 giu

Il parco del Celio si estenderà su una superficie di circa 25mila metri quadrati e diventerà un nuovo punto di riferimento per cittadini e turisti, offrendo un inedito punto di vista sul Colosseo e sul Palatino

Prima e dopo i lavori per il nuovo parco del Celio
Prima e dopo i lavori per il nuovo parco del Celio

Un anno di lavori e un investimento di 2 milioni e 440mila euro di fondi giubilari. Tanto servirà per vedere il nuovo parco del Celio riqualificato. Il progetto, inserito nel programma «Carme – Centro Archeologico Monumentale di Roma», è stato presentato nel pomeriggio di lunedì 9 giugno dal sindaco Roberto Gualtieri, dall’assessora capitolina all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi, dal coordinatore Walter Tocci e dalla presidente del I municipio Lorenza Bonaccorsi.


Restituire il parco del Celio ai residenti

Le operazioni prevedono la depavimentazione di 4mila metri quadrati di asfalto, di cui 2.800 saranno nel viale percorso dal tram per sostituirlo con manto erboso. Sarà il primo esempio a Roma di tram che corre sull’erba, una pratica già comune in diverse città europee. «Vogliamo superare la dicotomia tra spazi turistici e per i romani, vogliamo che questa torni a essere un’agorà centrale vissuta dai nostri cittadini», ha spiegato il primo cittadino, aggiungendo: «Questo lavoro si ricollega a quello sui Fori Imperiali, restituendo a questo quadrante molto verde. Riportiamo il Celio nell’area archeologica centrale, ma con un’idea di fruibilità che guarda molto ai residenti».


Le altre novità nel nuovo parco del Celio

La trasformazione del parco prevede anche la realizzazione di percorsi di interconnessione tra le diverse zone in materiale stabilizzato e drenante, che permetteranno di creare un continuum tra i reperti archeologici e i poli museali già presenti nel sito. Tra le novità anche un nuovo belvedere affacciato sull’area del Colosseo e una passeggiata che seguirà l’argine del colle lungo via di San Gregorio. Importante anche il lavoro sull’accessibilità: sarà ricostruita una connessione diretta tra il Colosseo e il Celio, oltre a un nuovo percorso da via Claudia fino alla Casina del Salvi privo di barriere architettoniche. Verrà inoltre realizzato un secondo ingresso in prossimità della Casina Vignola Boccapaduli, che diventerà un centro di informazione per i visitatori diretti all’Appia Antica.


Alfonsi: «Una grandiosa opera di rigenerazione urbana»

«I lavori, partiti a fine maggio, seguono una visione integrata che unisce restauro, sostenibilità e accessibilità. L’intervento è stato progettato tenendo conto della vocazione originaria del luogo come orto botanico e vigna, che ha ispirato la creazione di pergolati lungo i percorsi, con la messa a dimora di piante di vitis vinifera», ha sottolineato l’assessora Alfonsi. Tanto che la prima uva ha già iniziato a crescere all'interno del parco. Il parco del Celio, che si estenderà su una superficie di circa 25mila metri quadrati, diventerà dunque un nuovo punto di riferimento per cittadini e turisti, offrendo un inedito punto di vista sul Colosseo e sul Palatino, e rappresentando «una grandiosa opera di rigenerazione urbana», conclude Alfonsi.


Il piano per il Celio

Il cantiere per restituire a romani e turisti la terrazza sul Colosseo è già partito ed è curato dal dipartimento Tutela ambientale del Campidoglio. L’intervento si inserisce inoltre in un piano più ampio da 282 milioni di euro, che include anche fondi del Pnrr e del bilancio capitolino, e che ha già portato all’apertura del museo della Forma Urbis nel 2024 e alla recente inaugurazione della Casina del Salvi ad aprile di quest'anno.



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