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Portonaccio, scuola dell'infanzia Airone al freddo da più di una settimana. I genitori chiedono interventi immediati

Rebecca Manganaro

Aggiornamento: 11 dic 2024

Alla scuola dell’infanzia Airone da oltre una settimana le aule sono gelide. Genitori esasperati chiedono interventi urgenti. L'assessora alla Scuola del IV municipio: «Ho chiesto a Ornella Segnalini dei caloriferi»

scuola dell’infanzia «Airone»
Scuola dell’infanzia Airone (Pagina Facebook dell'Istituto)

A Roma, l'inverno è arrivato con una serie di disagi che hanno messo a dura prova le scuole della Capitale. Migliaia di bambini, dai nidi alle scuole primarie e secondarie di primo grado, sono costretti a studiare al freddo, con cappotti e giacche indossati anche in classe.


A Portonaccio, nella scuola dell’infanzia Airone, in via di S. Romano 56, la situazione diventa sempre più critica: da oltre una settimana i bambini frequentano le classi senza riscaldamento. Questa mattina, come nei giorni precedenti, le aule sono risultate gelide, tanto che molte famiglie hanno deciso di tenere i figli a casa. Le classi sono ormai decimate, mentre l'esasperazione dei genitori è alle stelle.


Numerosi genitori, impossibilitati a conciliare il lavoro con l’improvvisa necessità di accudire i figli, hanno espresso il loro malcontento contattando Fabrizio Montanini, consigliere del IV municipio di Roma. Il consigliere, raccogliendo le istanze, ha protocollato questa mattina una nota indirizzata alle autorità competenti, sollecitando un intervento urgente.


La richiesta ufficiale

Montanini ha formalizzato una richiesta per il posizionamento immediato di apparecchi per il riscaldamento elettrico come misura temporanea, in attesa della riparazione definitiva dell’impianto. Nel documento si legge: «A causa del perdurare del guasto all'impianto, come misura tampone in attesa della definitiva risoluzione che vi invito a sollecitare, i genitori richiedono la possibilità di poter usufruire all'interno della struttura, ed in particolare nelle classi, di apparecchi per il riscaldamento elettrico» .

La situazione, oltre a rappresentare un disagio logistico per le famiglie, solleva importanti interrogativi sul benessere e la sicurezza dei bambini, costretti a trascorrere le giornate in ambienti inadeguati durante il periodo invernale.


Assessora alla scuola del IV municipio: «Ho contattato direttamente Ornella Segnalini»

A commentare la vicenda è intervenuta, a La Capitale, anche Annarita Leobruni, assessora alla Scuola del IV municipio, che ha sottolineato l’impegno per risolvere il problema: «Sono otto giorni che la ditta è al lavoro. Anche oggi sono lì, quindi c'è una costante attenzione al disagio che stanno vivendo tutti i bambini e gli insegnanti di una scuola praticamente al gelo. Oggi sembra che la ditta abbia trovato il problema, lo stanno verificando, stanno andando per tentativi».


Leobruni ha aggiunto di aver contattato direttamente l’assessora ai Lavori pubblici, Ornella Segnalini, per richiedere una soluzione d’emergenza in caso di ulteriori ritardi: «Ho personalmente scritto all'assessora Segnalini per chiederle, nel caso in cui il problema non si risolvesse entro oggi, di mandare dei caloriferi a scuola per permettere ai bambini di continuare le attività scolastiche. Se dovesse continuare così e ci fosse qualche ostacolo, valuteremo azioni di emergenza».


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