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Nuovi taxi, in arrivo graduatoria definitiva. Patanè: «Approvazione in giunta il 21 febbraio»

Anita Armenise

Aggiornamento: 15 feb

Il ritardo nella pubblicazione della graduatoria definitiva per i nuovi taxi non è però passato inosservato e ha suscitato polemiche

taxi

È in arrivo la graduatoria definitiva per le nuove licenze taxi a Roma. A confermarlo è l'assessore alla Mobilità del Campidoglio Eugenio Patanè, che ha annunciato che il prossimo 21 febbraio il documento sarà portato in giunta per l’approvazione. La graduatoria, che segue il lungo iter del

bando, consentirà il discusso ampliamento dell'organico dei taxi.


Il ritardo nella pubblicazione della graduatoria definitiva non è però passato inosservato e ha suscitato polemiche. Marco Perissa, deputato di Fratelli d'Italia, ha sollevato la questione, sottolineando come i vincitori del concorso per le nuove licenze taxi siano in difficoltà. Molti di loro hanno già «rinunciato ad altri lavori o acquistato mezzi, ma sono ancora costretti ad aspettare senza poter esercitare la professione». Perissa ha anche evidenziato la situazione di difficoltà per i cittadini e i turisti, che continuano a dover fare i conti con la carenza di taxi.


Taxi, la polemica e il ricorso dell'opzione 3 del bando

A questo si aggiunge il ricorso presentato di coloro che hanno partecipato al concorso e che hanno scelto l’opzione 3, quella che permette di concorrere sia per le licenze ordinarie che per quelle destinate al trasporto di persone con disabilità. La polemica riguarda il fatto che chi ha ottenuto punteggi più alti, è stato declassato in entrambe le graduatorie e il criterio di assegnazione (che penalizza chi ha scelto l'opzione 3 non era chiaro nel bando. «Nel bando non c'è scritto da nessuna parte che era prevista un'opzione residuale. Il bando è chiaro e dice l'opposto», aveva spiegato a La Capitale Antonino Galletti, il legale di riferimento del gruppo.


Infatti nel bando, ogni candidato aveva la possibilità di scegliere tra tre opzioni. L’opzione 1 era per chi voleva concorrere per le licenze ordinarie, l’opzione 2 era destinata ai veicoli attrezzati per il trasporto di persone con disabilità, l’opzione 3 permetteva di concorrere per entrambe le licenze.


Il problema per molti riguarda il criterio di posizionamento in graduatoria, che non ha tenuto conto solo dei punteggi, ma anche della categoria di licenza prescelta. Infatti, il bando specifica, in modo un po' involuto, che chi ha scelto l'opzione 3 è stato inserito in entrambe le graduatorie, ma la categoria risulta residuale e destinata a colmare eventuali vuoti nelle graduatorie delle licenze ordinarie o per il trasporto disabili.





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