Nel Lazio i reati ambientali sono aumentati più del 20% in un anno
- Redazione La Capitale
- 6 giorni fa
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Si legge in un rapporto di Legambiente: «Nel 2024 oltre 2.600 illeciti»

Nel Lazio gli ecoreati aumentano e superano la soglia di 2.600 in un solo anno: è quanto emerge dal Rapporto Ecomafia 2025 di Legambiente, presentato oggi a Roma. Una fotografia allarmante per la regione, che peggiora in classifica passando dal sesto al quinto posto tra le meno virtuose d’Italia, con 2.654 reati ambientali registrati nel 2024, pari a una media di 7,2 al giorno.
Reati in crescita: rifiuti +33,5%, cemento +6,7%
Il trend è preoccupante soprattutto nei due settori principali: ciclo illecito dei rifiuti (+33,5% rispetto all’anno precedente) e cemento illegale e abusivismo edilizio (+6,7%).
«L’ecomafia è una piaga in aumento nel Lazio – ha dichiarato Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio – con numeri legati allo smaltimento dei rifiuti e all’abusivismo edilizio che tornano a crescere». Secondo Scacchi, «il Lazio peggiora in maniera evidente, soprattutto nelle province di Roma e Latina, dove discariche abusive e costruzioni illegali continuano a deturpare il territorio».
I numeri: 2.593 denunce, 30 arresti e 593 sequestri nel 2024
Il report, basato sui dati raccolti da tutte le forze dell’ordine, evidenzia un aumento netto anche sul fronte giudiziario e amministrativo. Solo nel 2024 nel Lazio si contano 2.593 persone denunciate, 30 arresti eseguiti e 593 sequestri effettuati.
Roma e Latina al vertice dei reati ambientali
Tra le province, la Città Metropolitana di Roma si conferma la più colpita con 1.021 reati, quarta a livello nazionale. Seguono Latina con 613 reati (era a quota 485 due anni fa), Frosinone con 216 reati, Viterbo con 200 reati e Rieti con 140 reati
Preoccupante anche la situazione di Latina, che scala rapidamente la classifica e diventa l'undicesima provincia italiana per numero di reati ambientali, rispetto al sedicesimo posto di due anni fa.
Cemento illegale: Roma e Latina nella top 15 delle peggiori province
I reati legati al cemento illegale sono stati 746 in tutto il Lazio (+6,7% rispetto ai 699 del 2023).
Sono 873 le persone denunciate, 10 gli arresti, 123 i sequestri e 2.439 gli illeciti amministrativi
La provincia di Roma è la decima peggiore in Italia per abusivismo edilizio, con 138 reati, seguita da Latina (12esima con 123). Le restanti province registrano numeri più contenuti: Viterbo 33, Frosinone 51, Rieti 46.
Rifiuti: +33,5% di illeciti, Lazio quarta regione italiana
Il ciclo illecito dei rifiuti registra un incremento drammatico del +33,5%:
848 reati ambientali (erano 635 nel 2023), 1.070 denunce, 16 arresti, 295 sequestri, 519 illeciti amministrativi, 552 sanzioni amministrative.
Il Lazio è ora la quarta regione italiana per reati legati ai rifiuti, superando anche regioni storicamente problematiche.Roma guida la classifica con 300 reati, seguita da Latina (219), Frosinone (99), Viterbo (79) e Rieti (42).
Reati contro gli animali: numeri stabili, ma Roma resta maglia nera
Nel 2024 si sono registrati 417 reati contro gli animali nel Lazio, un dato sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente.
Si contano 376 persone denunciate, 2 arresti e 138 sequestri.
Ancora una volta è la Città Metropolitana di Roma a far segnare il record negativo con 282 reati (quarta peggior provincia d’Italia), seguita da Latina (86), Rieti (17), Viterbo (16) e Frosinone (16).
Legambiente: «Servono impianti e stop ai condoni»
Per Legambiente, la priorità è investire in una gestione virtuosa dei rifiuti e contrastare ogni tentativo di deregolamentazione edilizia. «Per fermare gli ecoreati - conclude Scacchi - servono raccolte differenziate efficienti, impianti di trattamento diffusi sul territorio e, soprattutto, evitare ogni legge regionale che preveda condoni o sanatorie, che alimentano il crimine ambientale anziché arginarlo».