Incendio a Roma, bruciati autobus nella rimessa Atac di via Candoni: si indaga sulla pista dolosa
- Redazione La Capitale
- 10 ore fa
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Una colonna di fumo nero ha invaso il cielo del quadrante sud. Si indaga per incendio doloso. Non si registra nessun ferito

Una densa colonna di fumo nero ha oscurato il cielo del quadrante sud di Roma nel pomeriggio di oggi (domenica 4 maggio), rendendo l’aria irrespirabile nei quartieri di Magliana, Muratella, Trullo e Colle del Sole. Il rogo, scoppiato all’interno della rimessa Atac di via Luigi Candoni, ha coinvolto quattro autobus dismessi, sollevando immediatamente l’ipotesi di un incendio doloso.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i vigili del fuoco con due squadre, provenienti dai distaccamenti di Eur e Pisana, affiancati da due autobotti, unità della protezione civile e forze dell’ordine. Fortunatamente, non si registrano feriti.
L’incendio ha rapidamente suscitato preoccupazione tra i residenti e ha riacceso le polemiche sulla sicurezza della rimessa Atac, già in passato bersaglio di atti vandalici. Le immagini del fumo, condivise in rete da cittadini e rappresentanti istituzionali, hanno fatto il giro dei social. Tra i primi a rilanciare la notizia è stato Valerio Garipoli, capogruppo di Fratelli d’Italia e vicepresidente della commissione affari generali del municipio XI, che ha pubblicato diverse foto e dichiarato:
«Ennesimo incendio al deposito Atac di via Candoni. È urgente un Consiglio straordinario per garantire la sicurezza della rimessa, dei lavoratori e dei residenti. L’aria è diventata irrespirabile: la salute pubblica è a rischio».

La nota di Ama
Anche Atac, in una nota ufficiale, ha confermato la natura sospetta dell’episodio, parlando di «ignoti che si sono introdotti nel deposito e hanno vandalizzato un vecchio autobus accantonato». L’azienda ha annunciato che presenterà denuncia alle autorità competenti, ringraziando i vigili del fuoco e le forze dell’ordine per il pronto intervento.
«L’incendio non ha avuto conseguenze per le persone né ha danneggiato le infrastrutture del deposito», ha precisato la municipalizzata.