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«Boia», minacce ad uno studente sul muro del liceo Farnesina, il collettivo: «Sono stati i gruppi fascisti»

  • Immagine del redattore: Titty Santoriello Indiano
    Titty Santoriello Indiano
  • 7 ore fa
  • Tempo di lettura: 3 min

Lo studente ha sporto denuncia contro ignoti.

I Giovani democratici: «Chiediamo a tutte le istituzioni di prendere una posizione netta».

Il presidente del XV municipio Daniele Torquati: «Azioni che non possono trovare spazio nella nostra comunità, piena solidarietà»

«Boia», minacce ad uno studente sul muro del liceo Farnesina, il collettivo: «Sono stati i gruppi fascisti»
Scritta sul muro del liceo Farnesina

«S. boia» è la scritta apparsa nello scorso week end sul muro del liceo scientifico Farnesina. S. è un alunno della scuola, componente del collettivo studentesco, impegnato politicamente nel combattere ogni forma di fascismo. Tra le sue attività, in questi anni, c'era quella di cancellare svastiche e simboli del regime che spuntavano spesso sullo stesso muro, proprio all'ingresso. Potrebbe essere questo il motivo della minaccia.


«Non sono stati i ragazzi della scuola»

Il nome e il cognome del ragazzo accanto alla parola «boia» e poi, poco a lato, la svastica e la scritta «Farne nero» di colore viola. Un'azione che ha preoccupato gli amici di S. che fa parte anche dei Giovani democratici e che lo ha spinto a sporgere denuncia contro ignoti. «Non pensiamo che siano stati gli altri ragazzi del liceo» ha detto a La Capitale la segretaria dei Gd del XV municipio Sabrina Borgioni. «I compagni di scuola conoscono S., non sarebbero arrivati a tanto, crediamo invece che siano stati dei gruppi fascisti esterni al liceo», ha chiarito.


«Scritte fasciste da quando è nato il collettivo»

«Da quando è nato il collettivo» di sinistra «sono iniziate ad apparire delle scritte sulle mura della scuola: delle svastiche oppure la parola "duce"», ha raccontato Borgioni. «Abbiamo fatto più volte presente alla preside e ai bidelli della necessità di cancellarle ma ovviamente i tempi spesso si allungano e così S. andava a farlo autonomamente» e questo probabilmente ha attirato l'attenzione sullo studente.

«Era un pò di tempo che non si verificavano questi episodi anche perché abbiamo avuto il sostegno della preside e del municipio e spesso interveniva l'ufficio decoro del Comune». Ora «c'è stata questa minaccia che è proprio un attacco personale», ha aggiunto Borgioni.


«Boia», minacce ad uno studente sul muro del liceo Farnesina, il collettivo: «Sono stati i gruppi fascisti»
Scritte sul muro del liceo Farnesina

«Noi rispondiamo alla luce del giorno»

«Come al solito non ci faremo intimorire da chi fa politica nella notte», hanno scritto in una nota congiunta il collettivo studentesco e i Giovani democratici del XV municipio. «Noi rispondiamo alla luce del giorno chiedendo alle istituzioni, dalla scuola fino al Governo, passando per il municipio, di prendere una posizione netta e provvedimenti concreti contro questi fascisti che sui muri mettono i nomi dei nostri compagni ma non il loro».


«Continueremo a combattere queste azioni»

In queste ore sono giunti messaggi di solidarietà nei confronti di S. da parte dei docenti e della dirigenza scolastica. Anche il XV municipio è più volte intervenuto contro i messaggi di stampo fascista apparsi all'ingresso della scuola.«Purtroppo non è la prima volta che assistiamo ad azioni simili, gesti vili contro le studentesse e gli studenti del Liceo Farnesina», ha dichiarato il presidente Daniele Torquati ricordando «una scritta oltraggiosa» dello scorso marzo, per la Giornata internazionale della donna. «L’ultima dopo altri episodi e ora di nuovo», ha ribadito il presidente.

«Azioni che non possono trovare spazio all’interno della nostra Comunità, né sui muri di una scuola, né altrove, azioni che continueremo a combattere con la costanza, l’educazione civica e la cultura e per cui anche questa volta voglio esprimere piena solidarietà al Liceo Farnesina», ha concluso Torquati.





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