Antenna al Celio, Corbucci e Amodeo: «Chiederemo verifiche sull'installazione»
La nuova installazione al Celio solleva interrogativi sull’impatto estetico e ambientale in un’area di particolare rilevanza storica e culturale, alimentando il dibattito tra cittadini e autorità locali

«Abbiamo raccolto le diverse segnalazioni dei residenti preoccupati che nel giro di poche ore e senza preavviso, durante la notte tra giovedì e venerdì, si sono ritrovati una torretta imponente a protezione di un impianto di telefonia mobile». Quello a cui si riferiscono Riccardo Corbucci e Tommaso Amodeo, rispettivamente presidenti della commissione in Campidoglio, Statuto e Innovazione Tecnologica e della commissione Urbanistica, è la nuova antenna spuntata a via dei Querceti 24, a pochi passi dal Colosseo. In pieno centro storico e sito Unesco.
Antenna al Celio, l'autorizzazione risale a febbraio
«Chiederemo di verificare che tutti i passaggi dell'iter che ha portato all'installazione della nuova antenna in via dei Querceti, siano stati rispettati», continuano dal Campidoglio. Le società coinvolte nell’operazione sono Cellnex, Iliad e Wind Tre, che hanno ricevuto il via libera per l’installazione a febbraio. L’imponente struttura, attualmente non operativa, è ben visibile dal Celio e presenta un accesso situato alla base della torre.
La lotta dei quartieri contro «l'antenna selvaggia»
La nuova installazione al Celio solleva interrogativi sull’impatto estetico e ambientale in un’area di particolare rilevanza storica e culturale, alimentando il dibattito tra cittadini e autorità locali.
Una battaglia, quella contro la proliferazione delle antenne sui tetti della Capitale, combattuta in molti quartieri di Roma. La più rumorosa di tutte quella portata avanti dai comitati di San Saba, che questa estate sono riusciti ad ottenere l'annullamento dell'autorizzazione del Comune per l'installazione del ripetitore, provvedimento contro il quale la Iliad, proprietaria dell'antenna, ha fatto ricorso.
Comments