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Borseggi in metro e refurtiva tra i marciapiedi: dopo l’aggressione a Cicalone la denuncia del Comitato di Piazza Bologna

  • Giacomo Zito
  • 1 giorno fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Alcuni residenti del quadrante Tiburtina segnalano episodi sospetti nel quartiere. Sui social il post del Comitato “Città del Sole”

ritrovamenti refurtiva piazza bologna
Esempi dei post dedicati ai ritrovamenti di oggetti e pubblicati sul gruppo Facebook Quelli di Piazza Bologna

L’aggressione subita nella serata del 30 aprile dallo youtuber Simone “Cicalone” e dalla sua troupe all’interno della stazione Flaminio della Metro A riaccende i riflettori sulla questione sicurezza nei trasporti pubblici e solleva interrogativi anche in un quartiere lontano dalla scena dell’aggressione: Piazza Bologna.


Secondo quanto riportato da Cicalone, la sua troupe stava realizzando un video sulla microcriminalità nella metropolitana quando è stata aggredita da una coppia di borseggiatori. I due, che poco prima erano stati ripresi mentre derubavano dei turisti, si sarebbero scagliati contro la troupe con calci, pugni e sputi.


La videomaker Evelina sarebbe stata colpita violentemente allo stomaco. A fermare gli aggressori sono stati gli agenti della Polizia Metropolitana, intervenuti con il supporto di alcuni passeggeri e dei vigilantes presenti sul posto.


Il post del Comitato di quartiere: «Oggetti abbandonati lungo la metro»

L’episodio ha suscitato reazioni anche sui social locali. In particolare, sulla pagina Facebook Comitato di quartiere “Cittá del Sole” - Piazza Bologna/Province -Tiburtina è apparso un post che collega la vicenda a segnalazioni che da tempo circolano nel quadrante nord-est della Capitale.


Nel post si fa riferimento al ritrovamento frequente di oggetti abbandonati – tra cui portafogli svuotati, carte di credito, chiavi e trolley aperti – nelle strade che collegano la stazione metro di Piazza Bologna con l’area del Verano. Le vie più menzionate sono via delle Province, via Sambucuccio d’Alando, via della Lega Lombarda e via Lorenzo il Magnifico.


Secondo quanto documentato con foto inviate dagli utenti e pubblicate sui gruppi social, come Quelli di Piazza Bologna, questi ritrovamenti si verificano soprattutto nei pressi di cassonetti e marciapiedi poco illuminati. Alcuni cittadini ipotizzano che si tratti di refurtiva scartata dopo furti commessi sulla linea metropolitana.


Una questione di sicurezza urbana

Sebbene non ci siano elementi certi che colleghino direttamente i due fenomeni – l’aggressione in metro e i ritrovamenti nel quartiere – il tema della sicurezza nelle aree attraversate dalla rete metropolitana torna al centro del dibattito pubblico.


Il Comitato ha raccolto le preoccupazioni di molti residenti, che chiedono maggiore presenza delle forze dell’ordine e un monitoraggio sistematico dei percorsi più esposti, soprattutto tra le fermate della metro e i quartieri residenziali.

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