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Circeo, scatta il divieto sul sentiero più famoso: accesso solo con guida esperta

  • Immagine del redattore: Anita Armenise
    Anita Armenise
  • 21 ore fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Negli ultimi mesi, il sentiero 750 del Circeo è stato teatro di numerosi interventi di soccorso, talvolta complessi e pericolosi, come nel caso della coppia di turisti francesi recuperata grazie a soccorsi via terra e via aria

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Con l’avvio della stagione estiva e l'aumento di visitatori, il comune di San Felice Circeo ha imposto una stretta sul sentiero escursionistico più bello– e pericoloso – del promontorio: il sentiero n. 750 «Crocette – Picco di Circe» sarà vietato a chiunque non sia accompagnato da una guida esperta, almeno fino al 15 ottobre 2025.


La decisione è stata formalizzata con l’ordinanza sindacale n. 38 del 30 aprile 2025, firmata per garantire la sicurezza pubblica lungo un percorso amato ma insidioso. Il sentiero, classificato dal CAI per Escursionisti Esperti (EE), si snoda per 6,6 km sul crinale che collega San Felice Circeo a Torre Paola, offrendo scorci mozzafiato sul Parco Nazionale del Circeo. Ma proprio la sua bellezza lo rende oggetto di frequenti sottovalutazioni da parte di escursionisti impreparati.


Una misura di sicurezza necessaria

Negli ultimi mesi, il sentiero 750 è stato teatro di numerosi interventi di soccorso, talvolta complessi e pericolosi, come nel caso della coppia di turisti francesi recuperata grazie a soccorsi via terra e via aria.


La sicurezza è messa a dura prova anche dalle condizioni del tracciato: pendii scoscesi, rocce instabili e un ambiente naturale soggetto a fenomeni geologici imprevedibili. Emblematico, in tal senso, l’episodio avvenuto a marzo 2024 in località «Carbonaia», dove il distacco di un grosso masso ha costretto alla chiusura dell’intero tratto «Torre Paola – Picco di Circe» con l’ordinanza n. 22, tuttora in vigore.


Accesso consentito solo con accompagnatori qualificati

Secondo quanto stabilito dalla nuova ordinanza, potranno accompagnare gli escursionisti solo figure abilitate: guide alpine, accompagnatori di media montagna, guide ambientali escursionistiche, membri del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, accompagnatori del CAI e guide iscritte ad associazioni riconosciute come Assoguide, Lagap e Aigae. Un elenco aggiornato dei professionisti accreditati è consultabile sul sito ufficiale dell’Ente Parco Nazionale del Circeo.


Sanzioni severe per i trasgressori

Chiunque venga sorpreso a percorrere il tratto interdetto senza guida sarà segnalato all’Autorità giudiziaria ai sensi dell’art. 650 del Codice Penale, oltre a incorrere in una multa amministrativa che può variare da 25 a 500 euro, come previsto dal D.Lgs. 267/2000.


Un equilibrio tra tutela e fruizione

Il sentiero 750 rappresenta un gioiello naturalistico del Lazio e dell’intera dorsale tirrenica. La nuova regolamentazione non ne limita la fruibilità, ma ne incanala l’accesso verso modalità più consapevoli e sicure. Un invito, in sostanza, a godere della montagna con rispetto, preparazione e – da oggi – sotto la guida di chi conosce davvero le insidie del Picco di Circe.

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