Una lite accesa per un debito di 60mila euro, la caduta nel vuoto da una finestra al terzo piano e poi la morte. È quanto accaduto lo scorso 2 luglio in via Pietro Cardella, nel quadrante Casilino, all'altezza di Tor Bella Monaca, dove un uomo di 49 anni ha perso la vita in circostanze ancora da chiarire.
Sulla vicenda indagano gli agenti del distretto della zona mentre la procura di Roma ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato più grave: omicidio volontario.
Secondo una prima ricostruzione, la vittima aveva contratto un debito consistente con un conoscente, circa 60mila euro. I due avrebbero concordato un piano di rientro a rate, interrotto improvvisamente alla fine del 2024. Il creditore, ora finito sotto i riflettori degli inquirenti, avrebbe raggiunto l’uomo nell’appartamento di via Pietro Cardella per un confronto chiarificatore.
Durante il colloquio, sfociato in una lite dai toni accesi, il 49enne sarebbe precipitato dalla finestra. Il sospettato ha respinto ogni accusa, riferendo agli investigatori che si sarebbe trattato di un gesto estremo compiuto dalla vittima in preda alla disperazione.
Una versione che però non convince. Gli accertamenti sono tuttora in corso: si attendono i risultati degli esami medico-legali, mentre si lavora anche sulle testimonianze e su eventuali immagini di videosorveglianza nella zona per chiarire la dinamica dell’accaduto.
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