
Mattinata complicata per la mobilità nella zona est della Capitale. Per oggi, venerdì 19 dicembre 2025 è in programma uno sciopero aziendale di quattro ore, dalle 9 alle 13, che coinvolge il personale Atac della linea C della metropolitana e del deposito bus di Tor Vergata.
La protesta è stata proclamata dai sindacati Orsa Tpl e Usb Lavoro Privato, nel rispetto dell’articolo 2, comma 7, della legge 146/90 e successive modificazioni. Lo stop non riguarda l’intera rete del trasporto pubblico romano, ma è circoscritto a questi due ambiti, con conseguenze concentrate soprattutto nei quartieri orientali della città.
Durante la fascia oraria dello sciopero non sono garantite le corse della metro C, sull’intera tratta Pantano–Colosseo. Possibili stop e forti rallentamenti anche per le linee di autobus assegnate al deposito di Tor Vergata, che servono un’ampia porzione della zona est.
I disagi potranno interessare, tra le altre, le linee 045, 046, 047, 052, 058, 20L, 85, 106, 107, 450, 504, 506, 507, 509, 520, 542, 544, 556, 557, 558, 559, 590, 628, 654, 664, 671 e 765. Al termine della mobilitazione, a partire dalle ore 13, il servizio sarà progressivamente riattivato.
Non sono invece previsti disagi sul resto del sistema di trasporto pubblico. Il servizio resta regolare sulle metro A e B/B1, sulla ferrovia Termini–Centocelle, su tram e filobus e su tutte le altre linee di autobus non assegnate al deposito di Tor Vergata. Regolari anche i collegamenti di Cotral e Trenitalia.
Durante lo sciopero i parcheggi di interscambio resteranno aperti. In caso di chiusura delle stazioni della metro C, però, non sarà possibile utilizzare bike box e locker commerciali presenti all’interno delle stazioni interessate.
Alla base della protesta ci sono le recenti aggressioni subite dal personale Atac. Nei giorni scorsi, spiegano i sindacati, si sono verificati due episodi particolarmente gravi. Un autista di autobus è stato ferito con un’arma da taglio mentre era in servizio e un operatore della metro C è stato colpito mentre cercava di impedire l’uso improprio delle uscite di emergenza.
Da qui la richiesta di maggiori garanzie sul fronte della sicurezza, con più controlli, presidi e strumenti di protezione per autisti e lavoratori del trasporto pubblico.
Per chi deve muoversi in città nella mattinata di oggi, alcune soluzioni risultano più affidabili. Nelle zone centrali e verso i principali nodi di scambio restano operative linee molto utilizzate come la 64 e la 40, che collegano Termini con l’area di San Pietro, e altre linee strategiche come la 70, la 81, la 87, la 492, la 714, la 916 e la 910.
Un’altra opzione è raggiungere le stazioni della metro A, come Anagnina, Battistini, San Giovanni e Ottaviano, oppure quelle della metro B e B1, tra cui Termini, Tiburtina, Piramide e Laurentina, utilizzando autobus di collegamento. Entrambe le linee metropolitane sono regolari per tutta la giornata.
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