Sono trascorsi oltre tre mesi dalla scomparsa di Rachele Sassi, la ventisettenne romana di cui si sono perse le tracce dal 10 gennaio 2025. Nonostante la denuncia di scomparsa sia stata immediatamente presentata alle forze dell’ordine, le ricerche finora non hanno dato esito, lasciando la famiglia in un limbo di preoccupazione e dolore.

Il caso, sebbene riguardi una persona maggiorenne, è considerato particolarmente delicato: Rachele vive un periodo di profonda fragilità e, come spiegano i volontari del Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV, ha bisogno urgente del sostegno della sua famiglia.

L’appello del Comitato e dei genitori

Secondo quanto riferito, la ragazza potrebbe trovarsi in compagnia di un partner. Il Comitato lancia un appello diretto: «Invitiamo il partner ad avere buonsenso. Deve farle capire quanto sia importante tornare a casa. La sua sicurezza è la priorità. Ricordiamo che c’è una denuncia attiva, e continueremo a cercarla finché non sarà posta in salvo».

La voce dei genitori, raccolta tramite i volontari, è un grido accorato: «La mamma e il papà vogliono offrirle tutto il supporto possibile e avere un contatto con lei. Anche solo sapere che sta bene sarebbe un sollievo».

Identikit di Rachele e zone frequentate

Il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV, associazione senza fini di lucro impegnata da anni nel supporto a famiglie colpite da casi di scomparsa, ha diffuso l’identikit della giovane, disponibile nel volantino che è stato fatto girare sui canali social, nonché una lista delle zone che potrebbe aver frequentato in questo periodo: Albuccione Guidonia, Tivoli Terme, Ponte Mammolo, Quarticciolo – tutte aree nella zona est di Roma.