Roma, 16 settembre 2025
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Premio Fabrizio De André 2025: vince Claudio Covato con “Chiddu ca ma resta”

Grande successo alla Magliana per la 24ª edizione del Premio Fabrizio De André. Sul podio anche Elena per la poesia e Luli per la pittura

di Redazione La CapitaleULTIMO AGGIORNAMENTO 2 ore fa - TEMPO DI LETTURA 2'

Un’edizione partecipata e ricca di emozioni quella della 24ª edizione del Premio Fabrizio De André – Parlare Musica, che sabato 13 e domenica 14 settembre ha animato Piazza Fabrizio De André alla Magliana, a Roma.

La rassegna, dedicata a valorizzare nuovi talenti della musica, della poesia e della pittura, ha visto un pubblico numeroso e attento assistere alle esibizioni di giovani artisti e ospiti di rilievo come Antonio Rezza e Flavia Mastrella, Andrea Rivera, Marcondiro e Nour Eddine.

Claudio Covato, il vincitore assoluto della sezione Musica

Il protagonista indiscusso dell’edizione 2025 è stato Claudio Covato, che ha conquistato la sezione Musica con il brano “Chiddu ca ma resta”.

Nelle motivazioni, il critico musicale Paolo Talanca ha sottolineato: «Nel dialetto della sua terra, la Sicilia, ha portato sul palco l’approccio popolare ma universale, lo stesso con il quale Fabrizio aveva aperto la strada con Crêuza de mä.

Musicalmente molto raffinata, la sua canzone si compone di una varietà melodica, armonica e ritmica dall’importante messaggio testuale».

Gli altri premiati

Nella sezione Pittura si è affermata Luli con l’opera “Il Volo”, definita da Roberto Sironi «un omaggio raffinatissimo a un movimento immobile fatto di affinità cromatiche, capace di trasformarsi in pensiero e astrazione della realtà».

Per la sezione Poesia, la vittoria è andata a Elena con “Nackt und Kleinkind (nuda e infante)”. Il poeta Vincenzo Costantino Cinaski ha spiegato: «Un testo dalla forza visiva e sensoriale intensa, che costruisce un microcosmo poetico sospeso tra innocenza e trasgressione».

La Targa Faber (Premio alla Carriera) è stata conferita a Luca Marinelli e Mauro Pagani. Marinelli, già vincitore di David di Donatello e Coppa Volpi, è stato premiato anche con la Targa Quelli che cantano Fabrizio insieme a Bresh e The Andre, riconoscimento dedicato alle migliori reinterpretazioni dell’opera di De André.

La giuria e il significato del premio

Oltre 1.000 i candidati di questa edizione, selezionati da una giuria di qualità presieduta da Dori Ghezzi e composta da musicisti, critici e operatori culturali.

Il Premio, istituito nel 2002 e promosso dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, con la produzione esecutiva di iCompany e il supporto di Zètema, si conferma un punto di riferimento per la scoperta di nuove voci artistiche, ispirate alla libertà creativa di Fabrizio De André.

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