Roma, 11 novembre 2025
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Cronaca di Roma

Precipita dal tetto dell'azienda e muore, la Cgil è parte civile nel processo per l'elettricista romano Valerio Salvatore

Il tribunale non ha accolto la richiesta di patteggiamento degli imputati. Sarà il processo, dopo oltre un anno dall'accaduto, a stabilire cause e responsabilità

di Titty Santoriello IndianoULTIMO AGGIORNAMENTO 5 ore fa - TEMPO DI LETTURA 2'

E' morto il 21 giugno del 2024 mentre era a lavoro a Campoleone Valerio Salvatore, elettricista romano di 29 anni. Stava riparando un cavo elettrico sul tetto di un'azienda sulla Nettunense quando è precipitato da circa 10 metri. Ora sarà un processo a stabilire perché la struttura ha ceduto e ad accertare cause e responsabilità.

«Cgil riconosciuta parte civile»

«A distanza di più di un anno dalla tragedia di Campoleone, la Cgil di Roma e del Lazio è stata riconosciuta parte civile nel processo per la morte di Valerio Salvatore», ha fatto sapere il sindacato seguito dall'avvocata Marika Ballardin.

Rigettata dal richiesta di patteggiamento

La Cgil ha, poi, espresso soddisfazione per la decisione del tribunale di rigettare la richiesta di patteggiamento degli imputati «che avrebbe notevolmente ridotto l'eventuale condanna».


“In questi mesi siamo stati al fianco della famiglia di Valerio e continueremo a esserlo, perché sia fatta giustizia e per ribadire l’urgenza di garantire sicurezza sui luoghi di lavoro», ha aggiunto il sindacato.


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