Morte di Simona Bortoletto, obbligo di dimora per il 35enne: proseguono le indagini della Procura

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Civitavecchia ha emesso un’ordinanza di obbligo di dimora nel Comune di Fiumicino, con divieto di allontanarsi dall’abitazione nelle ore notturne, nei confronti di un 35enne italiano gravemente indiziato del reato di omicidio stradale in relazione alla morte di Simona Bortoletto.

Il provvedimento è stato eseguito su richiesta della Procura di Civitavecchia, a seguito dell’attività investigativa condotta congiuntamente dai Carabinieri della Compagnia di Ostia e dalla Polizia Locale di Fiumicino.

Le indagini in corso

I fatti risalgono alla sera del 23 settembre scorso, quando la 34enne è stata investita nella zona di Isola Sacra. L’inchiesta prosegue per accertare nel dettaglio la dinamica dell’accaduto. Tra gli elementi raccolti vi sono le testimonianze protette del figlio di otto anni di Simona, presente al momento dell’incidente, e della figlia del 35enne, che si trovava a bordo dell’auto.

Sono inoltre in corso accertamenti tecnici e analisi dei dispositivi cellulari per chiarire le circostanze dell’investimento. Secondo quanto emerso, il conducente sarebbe risultato positivo all’alcoltest con valori lievemente superiori ai limiti di legge, oltre a possibile assunzione di sostanze stupefacenti.

La misura cautelare

Il Gip ha ritenuto di applicare una misura cautelare personale, ritenendo sussistenti gravi indizi in merito all’ipotesi di omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. L’ordinanza è stata notificata nella giornata di ieri.