
Su Facebook è apparso un post, poi rimosso, in cui un uomo, identificato con l’account Silvio Silvietto e riconducibile a un clan attivo nella zona di Rocca Cencia, ha pubblicato la foto di un ragazzo armato di fucile automatico accompagnata da una didascalia dal tono intimidatorio.
«Questo è per te, sindaco, e per la tua famiglia. Come ha già buttato la nostra casa, io butterò la sua; tempo al tempo. Lo Stato non mi fa paura», si leggeva nel messaggio.
Le minacce sarebbero legate alla recente demolizione, avvenuta mercoledì scorso, di alcune ville abusive nell’area di Rocca Cencia, periferia est della città. L’episodio ha immediatamente suscitato sdegno e preoccupazione tra le istituzioni capitoline.
«Le minacce rivolte al sindaco Gualtieri, a cui va la mia solidarietà, sono un gesto vile che non scalfisce la determinazione delle istituzioni», ha dichiarato Andrea Tobia Zevi, assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative di Roma Capitale.
«Chi pensa di imporre con la violenza la propria legge – ha aggiunto – deve sapere che Roma reagisce unita e compatta, senza arretrare di un passo, nella difesa della città e della legalità.»
Le autorità competenti stanno indagando per identificare con certezza l’autore del post e valutare eventuali legami con ambienti criminali del territorio.
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