
Attese da anni, oggi apriranno due nuove stazioni della metro C nel cuore di Roma: Colosseo e Porta Metronia. Le fermate saranno accessibili al pubblico a partire dalle ore 16 e rappresentano un passaggio significativo per la linea C nel tratto che attraversa il centro storico della Capitale.
La mattina è prevista la visita istituzionale del sindaco di Roma Roberto Gualtieri insieme ai ministri delle Infrastrutture e della Cultura, Matteo Salvini e Alessandro Giuli. Le due stazioni sono state concepite come vere e proprie stazioni-museo, con l’obiettivo di valorizzare i reperti archeologici emersi durante i lavori di scavo.
Situata a circa venti metri di profondità sotto via dei Fori Imperiali, la stazione Colosseo rappresenta un nodo strategico di interscambio con la linea B. La fermata è stata progettata come punto di incontro tra la modernità del trasporto pubblico e l’antichità romana che caratterizza l’area.
Secondo quanto emerso dai rendering diffusi negli anni scorsi, l’anima museale è uno degli elementi centrali della stazione: i reperti archeologici recuperati durante gli scavi saranno esposti in teche e ambienti dedicati alla valorizzazione del patrimonio storico.
Non meno rilevante è la stazione di Porta Metronia, dove gli scavi hanno riportato alla luce le ex caserme romane della prima metà del II secolo d.C. Si tratta della cosiddetta «Domus del Comandante» e della casa del centurione, con mosaici visibili.
Le strutture sono state ricollocate all’interno della stazione e ricostruite nella loro giacitura originaria, configurando un unicum che ha attirato l’interesse di studiosi da tutto il mondo. L’apertura al pubblico dell’area archeologica che ospita le due caserme non avverrà contestualmente all’inaugurazione della stazione, ma in un momento successivo.
Il tratto della linea C che attraversa il centro di Roma, da piazza San Giovanni al Colosseo, con prosecuzione verso piazza Venezia, è caratterizzato da un valore storico, monumentale e archeologico senza precedenti. In questo contesto, la stazione San Giovanni, già in esercizio, Porta Metronia e Colosseo si sono trasformate in vere e proprie «archeo-stazioni».
Con l’apertura delle due nuove fermate, l’attenzione si sposta ora sulla successiva stazione di piazza Venezia, attualmente ancora in cantiere. Il completamento di questo tratto consentirebbe alla linea C di evitare interruzioni e di proseguire il suo sviluppo nel centro della città.
Nel corso di un intervento in Assemblea capitolina, durante l’illustrazione dello schema di bilancio previsionale del Comune di Roma per il triennio 2026-2028, il sindaco Roberto Gualtieri è tornato sul tema dei finanziamenti alla metro C. In riferimento alla legge di bilancio nazionale, Gualtieri ha spiegato che «sulla correzione del taglio dei 50 milioni destinati» all’infrastruttura «sembra che ci sia la positiva volontà di rimodulazione».
Secondo il sindaco, è «importante che ciò avvenga» perché, in caso contrario, si «metterebbe in difficoltà un investimento gigantesco, a fronte di un minimo risparmio», che «avrebbe poco senso dal punto di vista logico». La rimodulazione dei fondi viene quindi indicata come un passaggio cruciale per garantire la continuità dei lavori e il futuro sviluppo della linea C.
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