È stato identificato il corpo senza vita trovato ieri sera in via del Mandrione, nel quartiere Tuscolano. Si tratta di Emanuela Ruggeri, 32 anni, residente nel quartiere Colli Aniene, scomparsa il 14 luglio scorso. La conferma è arrivata nelle prime ore di questa mattina dalle autorità, grazie al riconoscimento effettuato tramite i documenti che aveva con sé e alcuni tatuaggi distintivi.

Emanuela Ruggieri, la scomparsa e l'appello della famiglia

Emanuela era uscita di casa la sera del 14 luglio per incontrare un'amica. L’ultimo segnale della giovane era giunto il giorno successivo, il 15 luglio, quando dalla sua utenza era stato inviato un messaggio alla madre. Da allora, il silenzio. La famiglia aveva denunciato la scomparsa e lanciato un appello disperato sui social, mentre le ricerche erano state attivate in collaborazione con il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV e con il IV municipio, che si era mobilitato attraverso il presidente Massimiliano Umberti e la vice presidente Annarita Leobruni.

A ritrovare il corpo, tra la vegetazione di via del Mandrione, è stato un passante che ha subito dato l’allarme. Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi, ma al momento restano riservati sulle cause del decesso in attesa dei risultati dell'autopsia.

I dettagli che hanno permesso il riconoscimento

Decisivi per l’identificazione sono stati alcuni tatuaggi particolari: un fungo e il numero 666 sul braccio sinistro, la lettera «D» sull'indice della mano sinistra, e una mezza luna con un punto sul dorso di entrambe le mani vicino al pollice.

A confermare l'epilogo è stato lo stesso presidente del IV municipio, Massimiliano Umberti, con un post affidato ai social. «La notizia che non avrei mai voluto dare. La ricerca di Emanuela è tristemente terminata. A nome di tutta la comunità del IV municipio porgo le più sentite condoglianze alla sua famiglia, alla quale mi stringo forte».

L’indagine è ora nelle mani delle forze dell’ordine, che stanno ricostruendo le ultime ore di vita della giovane donna e cercando eventuali testimoni. La comunità di Colli Aniene, scossa e addolorata, si stringe intorno alla famiglia Ruggeri in attesa di risposte.