Roma, 4 dicembre 2025
Attualità

L’albero di Natale svetta in piazza San Pietro

In piazza San Pietro arriva l’abete "rosso" di 25 metri proveniente dalla Val d’Ultimo, donato dai comuni di Lagundo e Ultimo. In allestimento anche il presepe

di Redazione La CapitaleULTIMO AGGIORNAMENTO 7 giorni fa - TEMPO DI LETTURA 2'

Foto: La Capitale


Da oggi, 27 novembre, piazza San Pietro accoglie ufficialmente il grande albero di Natale donato dai comuni di Lagundo e Ultimo. L’abete rosso, alto 25 metri e del peso di 80 quintali, proviene dalla valle alpina di Ultimo, in provincia di Bolzano, nel cuore del Trentino-Alto Adige. È stato innalzato con l’ausilio di una gru nell’area che ospiterà anche il presepe offerto dalla diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, caratterizzato da elementi tipici della tradizione nocerina.

Una scelta nel segno della sostenibilità

Il taglio dell’abete è avvenuto alle cinque del mattino del 24 novembre, nel rispetto di criteri ambientali e forestali condivisi dalle autorità altoatesine. A ribadire la filosofia che guida queste operazioni è stato il vescovo di Bolzano-Bressanone, monsignor Ivo Muser, che a Vatican News ha spiegato: «Il taglio dell’albero non è un atto irrispettoso, ma il frutto di una gestione forestale oculata, dove il prelievo è parte di una cura attiva che garantisce la salute del bosco e tiene sotto controllo la sua crescita».
Muser ha ricordato come in Alto Adige la riforestazione sia «una pratica consolidata e un pilastro della gestione forestale sostenibile, dove per ogni albero tagliato se ne piantano nuovi, garantendo boschi sani e resilienti per le generazioni future».

Dal bosco alle celebrazioni vaticane

Insieme all’abete principale, il Vaticano ha ricevuto altri 40 alberi più piccoli che verranno collocati negli uffici e nei palazzi della Santa Sede. L’intero allestimento, come comunicato dal Governatorato vaticano, segue criteri orientati al rispetto del creato, con una selezione mirata ad alberi maturi il cui prelievo rappresenta un naturale ricambio della foresta.

L’albero dopo le feste

Il grande abete rimarrà esposto fino alla conclusione del tempo di Natale. Successivamente, dai rami verdi verranno estratti oli essenziali, mentre il resto del legno sarà donato a un’associazione benefica per un recupero coerente con la tutela ambientale. Un percorso circolare che unisce tradizione, sostenibilità e solidarietà, segnando anche quest’anno l’avvio ufficiale delle celebrazioni natalizie in Vaticano.

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