Roma, 4 dicembre 2025
Salute

Il Sant'Andrea dice stop allo stigma sull'Hiv e Aids con una giornata di test gratuiti e informazione

Dalle 10 alle 17 medici, infermieri e operatori specializzati saranno a disposizione degli studenti, dei cittadini e dei pazienti ricoverati per effettuare test per HIV, HCV e altre infezioni sessualmente trasmissibili

di Redazione La CapitaleULTIMO AGGIORNAMENTO 3 giorni fa - TEMPO DI LETTURA 2'

In occasione della giornata mondiale contro l'Hiv e l'Aids, giovedì 4 dicembre il Sant’Andrea accende i riflettori sulla prevenzione. Con HIV HCV Stop Stigma, una giornata interamente dedicata all’informazione e al contrasto dello stigma, l’ospedale porta nei luoghi della formazione e della cura – la Facoltà di Medicina della Sapienza e il presidio ospedaliero – gazebo, test rapidi gratuiti e counseling personalizzato.

Test e counseling gratuiti nei due presidi

Dalle 10 alle 17 medici, infermieri e operatori specializzati saranno a disposizione degli studenti, dei cittadini e dei pazienti ricoverati per effettuare test per HIV, HCV e altre infezioni sessualmente trasmissibili, oltre a fornire informazioni aggiornate sulle terapie disponibili, sull’importanza dello screening e sulle pratiche di prevenzione. I due punti di attività – il building della Facoltà di Medicina e l’ospedale, con una postazione dedicata anche alla sala prelievi del piano -1 – permetteranno a chiunque di accedere facilmente al servizio.

Un pomeriggio divulgativo tra scienza e musica

Nel pomeriggio, il building universitario ospiterà un evento divulgativo con contributi scientifici e brevi interventi musicali, pensato per coinvolgere soprattutto gli studenti. La giornata si concluderà con un “aperitest”, un momento informale che invita a vivere la prevenzione con naturalezza, senza timori o imbarazzi.

Lichtner: “La prevenzione funziona, ma lo stigma resta un ostacolo”

«Abbiamo cercato di costruire un’iniziativa capace di attirare l’attenzione dei nostri studenti e della cittadinanza, sottolineando non solo il valore della prevenzione, ma anche quello della diagnosi precoce e delle terapie che oggi garantiscono una vita normale alle persone con HIV», spiega la professoressa Miriam Lichtner, direttrice dell’UOC Malattie Infettive del Sant’Andrea. «Resta però fondamentale la lotta contro lo stigma, che ancora ostacola percorsi di prevenzione e cura. È un messaggio che ribadiamo con forza».

Dati aggiornati e crescita delle diagnosi tardive

A testimoniare il valore di queste giornate ci sono i numeri: lo scorso anno, in occasione della stessa ricorrenza, al Sant’Andrea sono stati effettuati oltre mille test. E il nuovo report dell’Istituto Superiore di Sanità diffuso in questi giorni conferma la necessità di mantenere alta l’attenzione. Nel 2024 sono state registrate 2.379 nuove diagnosi di HIV, pari a un’incidenza di 4 casi ogni 100.000 residenti, un dato stabile ma significativo. Il Lazio è la seconda regione italiana per incidenza, con un lieve aumento dei nuovi casi. Ancora più allarmante è la crescita delle diagnosi tardive: molte persone scoprono l’infezione in fase avanzata, perché non percepiscono di essere a rischio.

“Informare per dare consapevolezza”: il messaggio finale

«I numeri non devono spaventarci, ma spronarci a fare informazione affinché le persone acquisiscano maggiore consapevolezza», conclude Lichtner. Un messaggio che riassume perfettamente lo spirito di HIV HCV Stop Stigma: portare la prevenzione fuori dagli ambulatori e dentro la vita quotidiana, per renderla un gesto semplice, accessibile e privo di giudizio.

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