
Si apre domani, 12 novembre, davanti alla Terza Sezione della Corte d’Assise del Tribunale di Roma, il processo a carico di Mark Antony Samson, il giovane reo confesso dell’omicidio della ex fidanzata Ilaria Sula, uccisa a coltellate alla fine dello scorso marzo.
Secondo la ricostruzione della procura, la ragazza sarebbe stata aggredita all’interno dell’appartamento in cui Samson viveva con la sua famiglia. Dopo il delitto, il corpo della ventiduenne sarebbe stato nascosto in una valigia e abbandonato in un dirupo nella zona di Capranica Prenestina, nei monti Prenestini, dove venne poi ritrovato dai carabinieri alcuni giorni dopo la scomparsa.
Samson dovrà rispondere dell’accusa di omicidio volontario aggravato da premeditazione, futili motivi e relazione affettiva con la vittima, oltre che di occultamento di cadavere. Un quadro accusatorio pesante, aggravato anche dalle dichiarazioni rese dal giovane durante gli interrogatori, nelle quali avrebbe ammesso la responsabilità del gesto, pur sostenendo di aver agito in un momento di rabbia.
Parallelamente, la madre dell’imputato, accusata di concorso nell’occultamento del cadavere, comparirà davanti al Giudice per l’Udienza Preliminare il prossimo 28 novembre, in sede di patteggiamento. La donna ha chiesto di definire la propria posizione con due anni di reclusione. Sarà il Gup a decidere se accogliere la richiesta o disporre il rinvio a giudizio.
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