Attimi di sgomento nel cuore di Roma, dove martedì 9 settembre, in pieno afflusso di fedeli e turisti per il Giubileo, una donna di 60 anni di origini austriache ha compiuto un gesto incomprensibile all’interno della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, a Piazza della Repubblica.
Secondo quanto ricostruito, la donna, senza fissa dimora, è entrata in chiesa e, nelle immediatezze dell’altare, ha estratto dallo zaino una busta contenente feci, lanciandole contro alcuni affreschi e contro i banchi di preghiera.
A evitare danni irreparabili alle opere custodite nella basilica, progettata da Michelangelo e sede di numerose celebrazioni istituzionali, sono state le teche di plexiglass che proteggono le superfici pittoriche.
Le opere prese, alcuni affreschi, erano protette dal plexiglass che ne ha impedito l’imbrattamento diretto. L’area è stata subito ripulita dal personale della chiesa.
A dare l’allarme sono stati alcuni visitatori presenti durante l’episodio. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato San Giovanni della Polizia di Stato, che hanno identificato e fermato la donna.
La 60enne è stata denunciata per danneggiamento di luoghi sacri e religiosi. L’episodio, avvenuto in uno dei luoghi simbolo della capitale e in pieno clima giubilare, ha destato sdegno e preoccupazione tra i fedeli e i turisti presenti.
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