Roma, 4 ottobre 2025
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La data fissata è il primo luglio 2026, quando l’infrastruttura per la metro Cornelia tornerà finalmente in funzione per offrire nuovi spazi di sosta a residenti, pendolari e commercianti del XIII municipio

Dopo una lunga vertenza, l'ordinanza chiede all’ex concessionario di provvedere«con massima urgenza», e comunque entro 30 giorni, alla rimozione dei rifiuti abbandonati e di «ripristinare lo stato dei luoghi». Qualora non dovesse farlo, il Comune procederà «d’ufficio» e «in danno», cioè si occuperà della bonifica imputandogli la spesa. «Soddisfazione» dal V municipio

di Titty Santoriello IndianoULTIMO AGGIORNAMENTO 1 mesi fa - TEMPO DI LETTURA 2'

Incendi e rifiuti di ogni genere. Da oltre un decennio l'area dell'ex teatro Tendastrisce, in via Perlasca 69, versa in condizioni di abbandono. Ma ora, un'ordinanza del sindaco Roberto Gualtieri, potrebbe portare alla conclusione una lunga vertenza e, soprattutto, alla bonifica dello spazio.

Il contenzioso, gli incendi e i rifiuti non smaltiti

L’area, di proprietà del Comune nel quartiere Collatino, nel 2004 era stata data in concessione alla società Città Spettacolo alla quale poi è subentrata la Explorer produzioni edizioni srl. Intanto il teatro è stato dismesso ed il posto è stato oggetto di un lungo contenzioso tra l’ex gestore e il Campidoglio. Quest'ultimo alla fine ha avuto la meglio e ha potuto ricominciare ad occuparsi concretamente della vicenda. Infatti, in seguito ad un sopralluogo di vari uffici comunali, a gennaio scorso, l’amministrazione è venuta a conoscenza dello stato in cui versa la zona.I vigili urbani del V gruppo Casilino hanno constatato che l'area è invasa dai rifiuti,alcuni dei quali bruciati, derivanti dalla dismissione delle attività di pubblico spettacolo.

Se l'ex gestore non provvede alla bonifica lo farà il comune «in danno»

Nonostante le richieste ufficiali del dipartimento Ambiente, l’ex concessionario non ha provveduto a pulire l’area. E' a questo punto che arriva l'ordinanza del sindaco che chiede all’ex gestore di provvedere «con massima urgenza», e comunque entro 30 giorni, alla rimozione dei rifiuti abbandonati e di «ripristinare lo stato dei luoghi». Qualora non dovesse farlo, il Comune procederà «d’ufficio» e «in danno», cioè si occuperà della bonifica imputandogli la spesa, stimata in circa 400mila euro.

«Passo importante verso il recupero dell’area»

«L’area versa in gravi condizioni igienico-ambientali ed è stata oggetto di ripetuti incendi», sottolineano in una nota il presidente del V municipio Mauro Caliste, il presidente della commissione capitolina Ambiente Giammarco Palmieri e l’assessore municipale all’Ambiente Edoardo Annucci che accolgono l'ordinanza «con grande soddisfazione per un importante passo verso il recupero» dello spazio.

«Con questo atto si avvia la bonifica di un altro sito abbandonato da anni: dopo oltre un decennio dalla chiusura dell’impianto, viene finalmente sanata una criticità che da tempo rappresentava un problema ambientale e urbano».

«Un’azione - concludono Caliste, Palmieri e Annucci - resa possibile anche grazie al costante coordinamento con l’assessora capitolina all’Ambiente Sabrina Alfonsi, che ha seguito con attenzione l’evolversi della situazione e sostenuto l’adozione di misure urgenti per il risanamento del sito».

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