Roma diventa capitale del jazz e della musica d’improvvisazione con un fine settimana che unisce tradizione e ricerca sonora.

Tra il 9 e il 12 ottobre, Casa del Jazz e Museo Civico di Zoologia ospitano alcuni dei nomi più rappresentativi del panorama italiano e internazionale, in un intreccio di festival e concerti che esplorano linguaggi e stili diversi.

Jammin’ e Fusionic: giovani talenti e contaminazioni sonore

Giovedì 9 ottobre si conclude all’Auditorium Parco della Musica il festival Jammin’ 2025, ideato dal Saint Louis College of Music.

La serata “Fusionic” vedrà esibirsi The Unknown, Salvatore Iembo e l’Edoardo Paggi Quartet, in un viaggio tra pop-rock, jazz elettronico e fusion contemporanea. Una chiusura all’insegna delle nuove generazioni e della sperimentazione, tra sonorità ibride e linguaggi multimediali.

Jason Palmer Quartet e Guidolotti-Bosso

Venerdì 10 ottobre, alle 19.30, arriva alla Casa del Jazz il Jason Palmer Quartet, formazione guidata dal trombettista statunitense insieme a Mark Turner, Michael Janisch e Jeff Ballard. Un ensemble d’eccezione che presenterà i brani del nuovo album The Cross Over, già acclamato dalla critica internazionale.

Domenica 12 ottobre, alle 18, sarà la volta di Marco Guidolotti e Fabrizio Bosso, in un progetto dedicato al celebre quartetto di Gerry Mulligan e Chet Baker. Un omaggio al cool jazz californiano che riprende lo spirito “pianoless” dell’originale, con una formazione capace di fondere lirismo e improvvisazione collettiva.

“Una Striscia di Terra Feconda” e la poesia di D’Annunzio

Il 9 ottobre, al Museo Civico di Zoologia, il festival franco-italiano “Una Striscia di Terra Feconda” presenta la produzione originale Note di piacere, tratta da Il Piacere di Gabriele D’Annunzio, con Barbara Bovoli voce narrante e Paolo Damiani al contrabbasso.

Uno spettacolo che trasforma la parola in suono e l’improvvisazione jazz in linguaggio narrativo, confermando la vocazione multidisciplinare della rassegna.

Foto: Marco Guidolotti