Dopo lo stop imposto dal Campidoglio qualche settimana fa, la Lega torna a tappezzare Roma con una nuova serie di manifesti a sostegno del decreto sicurezza. Stavolta, per evitare contestazioni, le immagini scelte non sono generate con l’intelligenza artificiale ma fotografie reali.

La nota della Lega

«Riparte la campagna della Lega a sostegno del decreto sicurezza, dopo la censura decisa arbitrariamente dal Comune di Roma poche settimane fa», si legge in una nota diffusa dal Carroccio. Nei nuovi manifesti compaiono la parlamentare Ilaria Salis, protagonista della campagna incentrata sulle norme contro le occupazioni abusive, e la cosiddetta «Lady Scippo», borseggiatrice seriale di origini croate finita più volte nelle cronache giudiziarie, usata per promuovere la parte del provvedimento che introduce il carcere per le ladre recidive.

La polemica di agosto

La scelta di rilanciare la campagna arriva dopo la polemica esplosa in agosto, quando il Campidoglio aveva ordinato la rimozione dei manifesti originali. Quegli stessi cartelloni, comparsi in diversi punti della città, erano stati giudicati irregolari dall’amministrazione capitolina in quanto basati su immagini manipolate con l’intelligenza artificiale, in violazione delle regole sulle affissioni pubblicitarie.

Le scambio di accuse tra Lega e Campidoglio

Lega e Campidoglio si erano accusati a vicenda: da una parte il partito di Matteo Salvini aveva parlato di «censura», dall’altra l’amministrazione guidata da Roberto Gualtieri aveva rivendicato la correttezza della decisione, sottolineando l’obbligo di rispettare le norme sulla trasparenza delle comunicazioni visive rivolte al pubblico.