Esquilino, sgomberati giacigli di fortuna in via Pepe e scoperti 18 posti letto abusivi in un b&b in via Principe Amedeo

Controlli straordinari dei carabinieri all’Esquilino hanno portato al ripristino del decoro in via Guglielmo Pepe, dove sono stati rimossi circa 150 kg di rifiuti accumulati in giacigli di fortuna.

In via Principe Amedeo è stata inoltre individuata un’attività ricettiva abusiva: in un appartamento erano stati ricavati 18 posti letto privi di autorizzazioni.

Sei denunce e quindici allontanamenti

L’operazione, condotta dalla Compagnia di Roma Piazza Dante secondo le indicazioni del Prefetto di Roma, dott. Lamberto Giannini, ha portato a sei denunce e alla notifica di 15 ordini di allontanamento. Nel corso delle verifiche sono state identificate 223 persone e controllati 98 veicoli.

Tra le denunce figura un 30enne del Gambia, senza fissa dimora e con precedenti, trovato con uno spray urticante non consentito. Due cittadini pakistani, di 42 e 30 anni e senza fissa dimora, sono stati denunciati dopo essere stati segnalati da un connazionale come autori del furto del suo portafogli. La refurtiva è stata recuperata e restituita alla vittima.

Le altre operazioni

Durante i posti di controllo è stato denunciato anche un 55enne romano sorpreso alla guida mentre fumava hashish. A seguito della perquisizione è stata rinvenuta altra quantità dello stesso stupefacente.

I carabinieri hanno inoltre denunciato un 46enne del Ghana e una 31enne romana, entrambi senza fissa dimora e già destinatari di precedenti ordini di allontanamento. Sono stati rintracciati in via Filippo Turati e via Guglielmo Pepe, nella zona rossa, mentre molestavano i passanti.

Gli ordini di allontanamento sono stati notificati complessivamente a 15 cittadini stranieri senza fissa dimora tra via Principe Amedeo, via Ricasoli, largo Leopardi, via Guglielmo Pepe e i giardini di piazza Vittorio Emanuele II.

In seguito a mirati accertamenti amministrativi, i carabinieri hanno sanzionato per oltre 6.600 euro un 43enne del Bangladesh. È ritenuto responsabile della riscossione di pagamenti per i 18 posti letto ricavati nel suo appartamento in via Principe Amedeo, riconducibili a un’attività ricettiva abusiva priva di S.C.I.A.