
Nelle ore che precedono la fine dell’anno, il Comando provinciale dei carabinieri e la Questura di Roma hanno intensificato i controlli per contrastare la detenzione illecita, la fabbricazione e il traffico di fuochi pirotecnici e petardi.
Il primo intervento è avvenuto in via Amico Aspertini, dove un 37enne italiano, già noto alle forze dell’ordine, è stato sorpreso mentre vendeva fuochi d’artificio su una bancarella improvvisata in strada. L’uomo è stato denunciato e i carabinieri hanno sequestrato circa 30 chilogrammi di artifizi pirotecnici privi di qualsiasi autorizzazione.
L’operazione più rilevante si è svolta in largo Ferruccio Mengaroni. I militari hanno fatto irruzione nell’abitazione di un 51enne marocchino, pregiudicato, rinvenendo otto batterie di tubi da lancio nascoste in un ambiente umido adiacente alla cucina.
Il carico, dal peso lordo di quasi 60 chilogrammi e con oltre 5 chilogrammi di massa attiva esplodente, era custodito in condizioni ritenute del tutto inidonee, con potenziale pericolo per l’intero condominio. Il materiale, destinato verosimilmente al mercato nero, è stato sequestrato e affidato a una ditta specializzata per la custodia giudiziale. L’uomo è stato denunciato per detenzione illegale e omessa denuncia di materiale esplodente.
Un ulteriore intervento ha interessato il litorale. Ad Anzio, in via Valle Schioia, i carabinieri della Stazione di Lavinio Lido di Enea hanno denunciato un 32enne di origini marocchine, sorpreso a vendere fuochi d’artificio su pubblica via. L’uomo era in possesso di 533 manufatti pirotecnici contenenti complessivamente circa 10 chilogrammi di polvere pirica. Tutto il materiale è stato sequestrato.
Anche la Questura di Roma ha predisposto un piano di sicurezza in vista del Capodanno che parte dalle periferie per estendersi al centro storico, interessando i principali hub logistici e le direttrici di afflusso verso le aree dei festeggiamenti.
L’attività preventiva è orientata al contrasto della vendita e della detenzione di artifizi pirotecnici illegali, ritenuti particolarmente pericolosi nei contesti ad alta concentrazione di pubblico.
Nelle ultime ore, nei quartieri Prenestino, Fidene e Aurelio, gli agenti dei rispettivi Distretti hanno sequestrato complessivamente circa 100 chilogrammi di materiale pirotecnico detenuto senza le prescritte autorizzazioni.
Il primo intervento ha riguardato il Quarticciolo, al termine di un’indagine del V Distretto Prenestino su una presunta piazza di spaccio domiciliare. Durante una perquisizione in un’abitazione e nella cantina adiacente, gli agenti hanno sequestrato circa 2 chilogrammi di sostanza stupefacente tra hashish e cocaina, oltre a 80 chilogrammi di materiale pirotecnico illegalmente detenuto, in parte occultato insieme alla droga.
Un secondo sequestro è avvenuto in zona Fidene, a seguito di un controllo su strada. Nel bagagliaio di un’auto, gli agenti hanno rinvenuto una borsa contenente fuochi d’artificio acquistati tramite una piattaforma di messaggistica istantanea, senza titoli di acquisto. Altri 8 chilogrammi di materiale pirotecnico sono stati trovati in un box nella disponibilità del conducente.
Nel quartiere Aurelio, durante controlli mirati alle attività commerciali, è stato scoperto un esercizio che deteneva circa 13 chilogrammi di materiale esplodente senza autorizzazioni, tra batterie di fuoco non consentite alla vendita, candelotti esplodenti e dispositivi destinati all’allontanamento degli animali in ambito agricolo.
Tutto il materiale sequestrato è stato affidato in custodia giudiziale al personale specializzato della Polizia di Stato, in attesa delle attività di messa in sicurezza e distruzione secondo le disposizioni dell’Autorità giudiziaria. I controlli proseguiranno anche nelle prossime ore su tutto il territorio della Capitale.
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