Un'ora di fila per uno specchio, il nuovo fenomeno social alla chiesa di Sant'Ignazio di Loyola
- Rebecca Manganaro
- 11 nov 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Turisti di ogni età si radunano quotidianamente fuori dalla chiesa di Sant'Ignazio di Loyola per scattare il selfie perfetto. Uno specchio posto sotto gli affreschi barocchi ha conquistato i social media

Un'ora di coda fuori dalla chiesa di Sant'Ignazio di Loyola. Una scena ormai comune per chi si trova a passare per piazza Sant'Ignazio, nel cuore di Roma. Non si tratta, però, di una coda per un evento speciale o una funzione religiosa particolarmente attesa, ma per un motivo decisamente più insolito: uno specchio. Sì, un semplice specchio posto sotto agli affreschi della navata centrale, che da qualche tempo attira numerosi visitatori, pronti a mettersi in coda per scattarsi un «selfie spettacolare».
Lo specchio sotto gli affreschi, un fenomeno che conquista i social

Lo specchio in questione è stato posto nella chiesa già da alcuni anni, ma solo di recente è diventato il fulcro dell'attenzione dei turisti, grazie anche al potente strumento dei social media, in particolare TikTok. Video e foto di visitatori che si scattano selfie davanti agli affreschi barocchi, riflessi nello specchio, sono diventati virali, con milioni di visualizzazioni a testimonianza del successo del fenomeno.
La coda, che spesso arriva a serpentinarsi fuori dalla chiesa e ad attraversare tutta la piazza, testimonia l'entusiasmo dei visitatori, che, pur essendo disposti a fare un’ora di fila, si ritrovano davanti a una chiesa quasi vuota. Un contrasto curioso: mentre la maggior parte della chiesa resta semi deserta e percorribile senza difficoltà, l'area dove si trova lo specchio è presa d'assalto. Ed è proprio lì che i giovani, ma non solo, si concentrano, in cerca della foto perfetta.
La Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola, un capolavoro barocco oscurato dal selfie
La Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola è uno dei capolavori del barocco romano, famosa per la sua magnifica architettura e per le opere che ne decorano gli interni. L'opera più celebre è senza dubbio la «finta cupola» realizzata dal pittore e architetto Andrea Pozzo. In realtà, il soffitto della chiesa è piatto, ma grazie a un dipinto prospettico su tela, Pozzo è riuscito a creare l'illusione ottica di una cupola imponente. Un’illusione che, sebbene sia un prodigio dell’arte barocca, oggi sembra aver perso parte del suo fascino, soppiantata dalla nuova «attrazione» dello specchio sotto gli affreschi.
Nonostante la sua grande bellezza, la finta cupola non è più il principale richiamo della chiesa. Oggi, la sua bellezza è oscurata dal fenomeno dei selfie, una nuova forma di fruizione turistica che ha modificato il modo in cui le persone si rapportano con il patrimonio artistico e culturale.
Tra arte e social

Il fenomeno che riguarda la Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola non è isolato. Negli ultimi anni, in molte chiese, musei e luoghi di culto, si è assistito a un’inversione di tendenze: le attrazioni turistiche che una volta erano visitate per il loro valore storico e artistico sono ora spesso valutate in base alla loro «instagrammabilità». L'arte, e i luoghi che la custodiscono, sono diventati parte di un’esperienza visiva che deve essere condivisa online, piuttosto che semplicemente goduta dal vivo.
Intanto, la coda continua a crescere ogni giorno. E chissà che, tra uno scatto e l'altro, qualche visitatore non si fermi per ammirare anche le bellezze nascoste della chiesa, come la sua affascinante finta cupola, in attesa di un nuovo ciclo di popolarità.