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Nelle valigie farmaci scaduti e fiale per medicina estetica abusiva: denunciata una coppia

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 17 apr
  • Tempo di lettura: 1 min

Operazione dei carabinieri in zona Piazza Bologna: sequestrati medicinali scaduti e materiale per interventi estetici non autorizzati. Denunciati due 35enni colombiani

clinica

Blitz contro l’abusivismo nel settore della medicina estetica. Una coppia di cittadini colombiani, entrambi 35enni con precedenti specifici, è stata denunciata dai carabinieri di piazza Bologna dopo essere stata trovata in possesso di tre valigie colme di farmaci, fiale e flaconi destinati a trattamenti estetici non autorizzati. Alcuni dei medicinali erano addirittura scaduti.


Il controllo e coppia denunciata

Durante un normale servizio di pattugliamento in via Livorno, i militari hanno fermato l’auto con a bordo i due indagati. L’evidente nervosismo della coppia ha spinto i Carabinieri ad approfondire i controlli, culminati con una perquisizione del veicolo.


Il sequestro

Nel bagagliaio dell’auto, i carabinieri hanno scoperto tre valigie piene di medicinali, molti dei quali privi di etichettatura in italiano o già scaduti. Tra il materiale sequestrato anche fiale e flaconi solitamente utilizzati per trattamenti estetici invasivi come filler o iniezioni anti-age, verosimilmente usati dalla donna, indiziata di esercizio abusivo della professione medica.


I reati contestati

La coppia è ora indagata, in concorso tra loro, per i reati di ricettazione, detenzione di medicinali imperfetti, importazione di farmaci senza autorizzazione, esercizio abusivo della professione sanitaria


Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato e i militari hanno inoltrato una dettagliata informativa alla Procura della Repubblica di Roma.


I rischi della medicina estetica fai-da-te

L’episodio riaccende l’attenzione sul fenomeno delle cliniche abusive e dei trattamenti estetici effettuati da personale non qualificato, spesso pubblicizzati sui social e praticati in abitazioni private o, come in questo caso, persino all’interno di auto.

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