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Scontro tra il chirurgo Antonini e la Lazio: «Non possono licenziarmi, aspetto le scuse»

  • Immagine del redattore: Rebecca Manganaro
    Rebecca Manganaro
  • 15 gen
  • Tempo di lettura: 2 min

Il chirurgo Gabriele Antonini chiarisce il suo rapporto con la Lazio dopo le polemiche sull’intervento al falconiere Juan Bernabé: «Sono un consulente, non un dipendente. Rispetto sempre il segreto professionale»

Gabriele Antonini dopo l'intervento a Juan Bernabè
Gabriele Antonini dopo l'intervento a Juan Bernabè

In una nota ufficiale, il chirurgo Gabriele Antonini ha voluto chiarire la natura del suo rapporto professionale con la Lazio e rispondere alle recenti polemiche seguite all’intervento chirurgico sul falconiere della società, Juan Bernabé. La vicenda ha attirato l’attenzione mediatica soprattutto dopo la pubblicazione di immagini post-operatorie, che hanno portato al licenziamento del falconiere.


«Non posso essere licenziato, non sono dipendente della Lazio»

Antonini ha precisato che il suo ruolo nei confronti della Lazio è esclusivamente quello di consulente sanitario. «Non ho alcun rapporto di dipendenza con la Lazio e quindi mi risulta incomprensibile come possa essere licenziato. Il mio ruolo è quello di consulente, e ho sempre operato con la massima disponibilità e professionalità, trattando numerosi casi relativi ai pazienti appartenenti alle maestranze, al personale di Formello, ai calciatori della prima squadra e della primavera, e ai dirigenti», ha dichiarato.

Il chirurgo ha sottolineato che le sue attività non sono mai state svolte sulla base di obblighi contrattuali o economici con la società, e che quindi qualsiasi provvedimento nei suoi confronti risulterebbe privo di fondamento. Per questo motivo, Antonini ha avanzato una richiesta formale: «Mi aspetto una lettera di scuse da parte della società sportiva Lazio, della quale mi vanto di essere tifoso, e un ripristino immediato della nostra collaborazione».


Le polemiche sull’intervento e la tutela della privacy

La controversia è nata a seguito di un intervento di impianto di protesi peniena effettuato da Antonini sul falconiere della Lazio, Juan Bernabé. La diffusione delle immagini post-operatorie ha scatenato critiche che hanno portato al licenziamento del paziente. Antonini, però, ha voluto ribadire il rispetto dei suoi obblighi deontologici e della normativa vigente sulla privacy: «Desidero sottolineare che, in qualità di professionista sanitario, sono vincolato dal segreto professionale. Non sono tenuto – né autorizzato – a divulgare a terzi alcuna informazione riguardante le richieste dei pazienti o le loro condizioni patologiche, incluse quelle di natura chirurgica. Questo dovere è imprescindibile e rappresenta una garanzia per tutti i pazienti che si affidano alla mia consulenza».

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