Scontri derby, interviene il Viminale: stop alle trasferte niente partite serali a rischio
- Redazione La Capitale
- 16 apr
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Nel frattempo, sono arrivate anche le prime sanzioni economiche ai club per il comportamento delle rispettive tifoserie prima del derby

Un giro di vite dopo gli scontri verificatisi durante il derby tra Roma e Lazio di domenica scorsa. Il Ministero dell’Interno ha deciso di adottare misure straordinarie per garantire l’ordine pubblico. Il Viminale ha disposto uno stop di tre giornate alle trasferte per i tifosi delle due squadre capitoline, una decisione necessaria alla luce degli episodi di violenza che hanno anticipato l’incontro.
Il Viminale: «No alle partite rischiose in notturna»
Non si tratta dell’unica novità annunciata. Infatti a partire dalla prossima stagione, le partite considerate a rischio per l’ordine pubblico non potranno essere disputate in orario serale. Una misura preventiva che punta a ridurre le possibilità di disordini legati alle fasce orarie più sensibili.
Il Viminale ha già informato ufficialmente la Figc, che potrebbe decidere di adottare ulteriori provvedimenti. La procura federale, infatti, ha richiesto un supplemento di indagine per approfondire quanto accaduto durante la gara allo stadio Olimpico, come reso noto dal Giudice Sportivo attraverso due distinti comunicati ufficiali.
Particolare attenzione verrà data al ferimento di un agente della polizia di Stato. «In ordine alla segnalazione del ferimento di un agente appartenente alla polizia di Stato – si legge nella prima nota – si dispone, a cura della Procura Federale, supplemento di istruttoria, acquisendo, ove disponibile, la relazione di servizio da parte dei responsabili dell’ordine pubblico in merito alla dinamica e alle conseguenze del fatto, nonché all’individuazione dei responsabili».
Derby, sanzioni per Roma e Lazio
Nel frattempo, sono arrivate anche le prime sanzioni economiche ai club per il comportamento delle rispettive tifoserie: la Roma è stata multata con un’ammenda di 6mila euro, mentre per la Lazio la sanzione ammonta a 4mila euro.