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La difficile sfida logistica di Roma: in una settimana funerali del papa, conclave, Giubileo, Liberazione e Concertone

  • Giacomo Zito
  • 22 apr
  • Tempo di lettura: 4 min

Aggiornamento: 23 apr

Le municipalizzate hanno attivato i piani straordinari, la Questura si riunirà quotidianamente in una cabina di regia straordinaria. Per Gualtieri la città è pronta ma rimangono da sciogliere diversi nodi

piazza san pietro

Non sarà una settimana facile per Roma. La gestione della logistica e della sicurezza in città verrà infatti messa a dura prova da una serie di eventi che si susseguiranno in meno di dieci giorni.


Mentre in Vaticano è atteso un maggiore afflusso di pellegrini, fedeli e ammiratori del Pontefice, in città ci sono diversi appuntamenti in programma che potrebbero complicare l'organizzazione di trasporti e sicurezza nella Capitale.


La settimana di sfida per Roma

Sabato 26 ci saranno i funerali a San Pietro di Papa Francesco dove hanno già confermato la propria presenza diversi leader internazionali, tra cui il presidente statunitense Trump, gli omologhi Macron e Lula, l'argentino Milei (che ha detto che arriverà a Roma già da mercoledì) ma anche la presidente della Commissione Europea von der Leyen e il presidente tedesco Steinmeier, l'ucraino Zelensky e tanti altri. L'unico, per il momento, ad aver confermato che non parteciperà è il presidente russo Vladimir Putin.


Per il momento non è stato confermato nessun incontro a margine tra i potenti del mondo, ma già la portavoce della Commissione Ue Arianna Podestà non ha escluso la possibilità di incontri bilaterali, anche se «per ora non ne abbiamo alcuno da annunciare»,


Il giorno prima, il 25 aprile, si celebra quindi la Festa della Liberazione in diverse zone della città (a San Lorenzo il Comune, a Garbatella Anpi e Arci) mentre il primo maggio (in contemporanea con l'anniversario della beatificazione di Papa Giovanni Paolo II) è in programma il ritorno del Concertone a piazza San Giovanni. Nel frattempo, il Vaticano ha reso noto di non voler fermare gli eventi per il Giubileo degli Adolescenti, in programma tra il 25 e il 27 aprile, che prevede il passaggio di decine di migliaia di giovani che si concentreranno nell'area del Parco di Centocelle.


Dopo i funerali sarà infine tempo di conclave, nell'attesa dell'elezione del successore di Bergoglio. Una sfida logistica dunque complessa per Roma, che ha già attivato una cabina di regia per la sicurezza e attivato un piano straordinario per le municipalizzate che si occupano di trasporti e rifiuti. «Non penso che questo sarà un problema, saranno cose che gestiremo» ha rassicurato il sindaco Roberto Gualtieri su Radio 24.


Il piano della città: sicurezza, trasporti e rifiuti

Alla richiesta di uno sforzo aggiuntivo le municipalizzate di Roma si sono già dette pronte. Ama per la raccolta rifiuti e Atac per i trasporti hanno fatto sapere di aver messo in atto un piano per aumentare i servizi - concentrati nell'area di San Pietro.


Anche la Uil Trasporti ha dimostrato il proprio supporto, dicendo che «i lavoratori si sono sempre resi disponibili a turni molto pesanti, straordinari per far fronte eventi così importante», come assicurato dal segretario regionale Fabio Esposito.


Stessa disponibilità è stata data da Trenitalia, che ha predisposto un piano straordinario per rispondere alle esigenze eccezionali di mobilità.


«Solo nella zona di San Pietro e nelle aree immediatamente adiacenti sono oggi in servizio oltre 60 operatori con l’ausilio di 25 mezzi», afferma in una nota Ama. «A Roma oggi sono in servizio - continua l'azienda -, sui tre turni quotidiani, oltre 1.500 operatori e 500 mezzi leggeri e pesanti, tra cui veicoli a vasca, spazzatrici, compattatori e lavastrade».


La Questura ha invece avviato già dal 21 aprile una camera di regia per coordinare le operazioni con tutte le forze dell'ordine a disposizione, oltre ai rinforzi provenienti dal resto d'Italia. Il Centro per la Gestione della Sicurezza dell’Evento, operativo presso la Sala Operativa della Questura, vede il coinvolgimento sinergico di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Polizia Locale di Roma Capitale.


Per ora è stata imposta una no-fly zone attorno al centro città ed è aumentata la presenza di agenti vicino a San Pietro, anche sul Tevere. Per aggiornamenti e gestione è stata programmata una riunione ogni giorno alle 18, almeno fino al giorno del funerale.


Le decisioni del Consiglio dei Ministri

Riunito d'urgenza nella mattinata del 22 aprile, il Consiglio dei Ministri ha varato diverse misure per venire in aiuto alla macchina organizzativa messa in piedi dalla Capitale. Le prime notizie hanno riguardato i cinque giorni di lutto nazionale, a partire proprio dal 22 e fino a sabato 26, l'astensione delle autorità pubbliche da impegni di carattere sociale e l'esposizione delle bandiere a mezz'asta.


Al capo del dipartimento della protezione civile Fabio Ciciliano il compito di coordinare mobilità, assistenza e accoglienza in questi giorni fino alla nuova elezione. Il ruolo di Ciciliano sarà quello di una sorta di commissario straordinario per i funerali di papa Francesco.


Come spiegato dal ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, «d'intesa con il ministero degli Affari Esteri, il capo dipartimento della Protezione Civile si occuperà anche dell'accoglienza delle delegazioni straniere, che sono tante».


Sui finanziamenti previsti, ha specificato il ministro, «non e' stata ancora quantificata la risorsa necessaria, sono stati previsti i primi 5 milioni di euro».


Il nodo della Serie A: partite rinviate

Il Consiglio dei ministri del 22 aprile ha quindi decretato cinque giorni di lutto nazionale, in cui viene richiesto anche di differire tutti gli eventi sportivi. Genoa - Lazio che si doveva giocare proprio lunedì 21 è stata rinviata al 23, nonostante la protesta della società romana a una decisione definita «unilaterale».


Le partite programmate per sabato 26, giorno del funerale, sono state invece tutte rinviate. Como-Genoa, Inter-Roma e Lazio-Parma ancora non è detto quando verranno giocate, anche se si ipotizza già di spostarle a domenica.

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