Roma, controlli della polizia nelle strutture ricettive: sospensione e chiusura per due attività

Blitz nelle zone turistiche: una struttura sospesa per 5 giorni, un affittacamere abusivo chiuso per irregolarità

La questura di Roma ha intensificato i controlli contro le strutture ricettive irregolari, concentrandosi sulle aree a maggiore afflusso turistico, in particolare tra le Mura Vaticane e la stazione Termini. Gli agenti hanno individuato due attività non in regola, disponendo provvedimenti immediati.

Sospensione per 5 giorni vicino alla metro Cipro

In via Giorgio Scalia, nei pressi della stazione metro Cipro, la polizia ha scoperto una struttura ricettiva che non rispettava le normative di registrazione degli ospiti. Il titolare non aveva mai comunicato i dati dei clienti sulla piattaforma «alloggiati web», fondamentale per il monitoraggio delle presenze da parte della questura.

Per questa grave violazione, il questore di Roma ha emesso un provvedimento di sospensione della licenza per cinque giorni, mentre il responsabile è stato denunciato all’autorità giudiziaria.

Affittacamere abusivo scoperto a Termini

Un altro caso di irregolarità è stato rilevato in piazza Manfredo Fanti, nei pressi della stazione Termini. Gli agenti della divisione amministrativa hanno scoperto un affittacamere privo di autorizzazione comunale, con gravi violazioni normative.

Durante il controllo, è stata trovata una collaboratrice che lavorava in nero mentre sistemava le stanze. Inoltre, il titolare non aveva segnalato all’autorità di pubblica sicurezza i nominativi di dieci ospiti, contravvenendo alle disposizioni sulla tracciabilità dei soggiorni.

Provvedimenti immediati

Di fronte alle irregolarità riscontrate, il questore di Roma ha disposto la cessazione immediata dell’attività abusiva. Questi controlli si inseriscono in una più ampia operazione volta a garantire il rispetto delle normative nelle strutture ricettive della capitale, a tutela della sicurezza dei cittadini e dei turisti.