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  • Redazione La Capitale

Quarticciolo: lampioni incappucciati per spacciare meglio

La nuova trovata degli spacciatori, documentata con foto scattate dai residenti


Lampioni spenti al Quarticciolo per spacciare meglio
Oscurità al Quarticciolo

Al Quarticciolo luci spente per spacciare meglio. 

Secondo quanto denunciato dai residenti, a incappucciare e oscurare i lampioni di via Ostuni e via Manfredonia sarebbero stati due pusher del quartiere. 


Tra le chat della zona circolano le foto, ma nessuno vuole metterci la faccia con i giornali. 

Niente nomi e cognomi perché la paura è tanta. 

D'altronde, anche le inchieste raccontano di come i pusher del Quarticciolo siano disposti a tutto pur di mantenere uno status quo


Lo testimonia l’ultimo caso di cronaca ricostruito dai carabinieri della compagnia Casilina che ha portato all'arresto di J.C., un ragazzo di 26 anni, accusato di aver tentato di uccidere un giovane tunisino di 19 anni. Quest'ultimo, secondo quanto ricostruito, era un "soldato" di una piazza di spaccio dei lotti, ma si era ribellato.


Queste tensioni vengono generate dagli arresti. In sei mesi, stando ai dati dei carabinieri, sono stati arrestati 112 spacciatori: una media di un pusher ogni due giorni.


Poi c'è il tema della paura di farsi beccare, di non finire nella rete di controlli e quindi in manette. Una paura così grande che è costata la vita a Marco Di Veglia, morto a 27 anni

dopo aver ingerito ovuli di droga per evitare l'arresto. Quelle dosi si sono rotte nel suo stomaco e ne hanno causato la morte. 


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