- Redazione La Capitale
Piazza Sempione: restaurata la statua della Madonnina
Aggiornamento: 23 mag
Risolte le controversie legate allo spostamento della statua: rimarrà al suo posto originario
Il restauro della Madonnina
Da martedì gli abili restauratori lavorano dal basamento fino alla cima della statua.
Sono stati applicati solventi per vernici e impacchi di carbonato di ammonio, una tecnica di pulitura chimica mirata a rimuovere le tracce del tempo, dell’inquinamento e del vandalismo.
«Gli spray e le vernici non hanno solo un danno superficiale, ma penetrano negli strati più profondi nel corso degli anni, hanno reso il restauro una sfida impegnativa, ma venerdì sera sarà tutto pulito e splendente», spiegano i restauratori.
La storia
La «Madonnina» fu eretta nel 1948 su richiesta degli abitanti del quartiere come un atto di gratitudine e preghiera durante i tempi bui della Seconda guerra mondiale.
E’ stata realizzata con un pregiato marmo bianco dallo scultore Gino Giammai.
L’opera è stata finanziata dal santuario del Divino amore e dai fedeli della zona.
Nel corso degli anni, la Madonnina ha ispirato devozione e adorazione popolare, diventando un punto di riferimento per la comunità locale. Un valore spirituale consacrato da una visita di Papa Giovanni Paolo II che, nell’aprile del 1986, si inginocchiò in preghiera davanti alla statua.
Le controversie
La storia della Madonnina è stata al centro di controversie. Recentemente si è acceso un dibattito riguardante la riqualificazione di piazza Sempione che prevedeva lo spostamento della statua di fronte alla scalinata della chiesa.
Dopo manifestazioni, petizioni e discussioni, la voce della comunità ha prevalso.
Con 300 firme raccolte, a giugno 2021 l’allora presidente del III municipio Giovanni Caudo, ha annunciato che la statua sarebbe rimasta al centro della piazza, preservando così la sua collocazione storica e il legame affettivo con la comunità.
Da venerdì la rinnovata statua della Vergine continuerà a vegliare sul quartiere e sugli abitanti di Montesacro.
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