Parioli, sono arrivate le ruspe all'ex Panamino, il municipio demolisce la struttura abusiva
- Titty Santoriello Indiano
- 16 gen
- Tempo di lettura: 2 min
Dopo una vicenda legale, un complesso iter amministrativo e una lunga battaglia dei comitati di quartiere, le ruspe hanno iniziato l'abbattimento della struttura abusiva dell'ex punto ristoro a parco Rabin, nella storica Villa Ada.
L'assessora ai Lavori Pubblici Paola Rossi: «Circa dieci giorni per completare i lavori».

Dal 2002 era un «punto verde ristoro», un chiosco-bar a parco Rabin - all'interno di villa Ada - che si occupava anche della manutenzione dell'area verde comunale. Poi negli anni lo spazio commerciale è stato ampliato con la costruzione di nuove strutture senza alcuna autorizzazione. Ora, dopo una vicenda legale, un complesso iter amministrativo e una lunga battaglia dei comitati di quartiere, le ruspe hanno iniziato l'abbattimento della struttura abusiva dell'ex Panamino.
Iniziati con lo smontaggio dei vetri, i lavori dureranno circa 10 giorni
Lo aveva annunciato ad ottobre scorso l'assessora ai Lavori pubblici del II municipio Paola Rossi in una commissione consiliare. La gara di appalto era stata appena affidata con 56mila euro di fondi municipali ed, espletate le ultime procedure, i lavori per rimuovere lo stabile abusivo di circa 90 metri sarebbero cominciati. E' accaduto oggi, giovedì 16 gennaio. «Si parte con lo smontaggio dei vetri, per continuare con le grondaie e la copertura del tetto, per finire con la parte strutturale e con le colonne»», ha spiegato Rossi facendo sapere che i lavori dureranno circa una decina di giorni.

Torna il bar con «attività di interesse pubblico»
Demolita la struttura di forma ottagonale in vetro e metallo, rimarrà in piedi il chiosco bar che è, invece, un manufatto in legno regolare. «Questa è un'operazione necessaria - continua l'assessora - per sbloccare la situazione e avviare le procedure al fine di consentire la riapertura del bar e far rivivere questo luogo con attività di interesse pubblico». Oltre alla manutenzione del verde, dunque, i futuri gestori dovranno, nelle intenzioni dell'amministrazione, anche offrire opportunità di pubblico interesse. Alcuni cittadini, ad esempio, chiedono la realizzazione di un'area fitness visto che non lontano è già presente un'area giochi per bambini.
I comitati, le verifiche, i ricorsi e la sentenza
Negli anni, i comitati di quartiere e l'associazione Carteinregola avevano più volte sollecitato l'amministrazione comunale a controllare l'attività dell'ex Panamino che aveva ampliato la propria struttura. Dopo alcune verifiche del II municipio, nel 2012 è stata ordinata la demolizione delle opere abusive. Sono seguiti i ricorsi del concessionario fino alla sentenza definitiva del Consiglio di Stato del 2016 che ha chiuso la vicenda giudiziaria confermando l'irregolarità dei manufatti. L'amministrazione a quel punto avrebbe potuto provare a regolarizzare l'immobile e utilizzarlo per attività sociali oppure, opzione che ha ha poi scelto, demolirlo.